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 2014  agosto 07 Giovedì calendario

GOTTI TEDESCHI E LA PERIZIA SANZIONATO IL MEDICO CHE LO SPIÒ

L’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi ha vinto la sua ennesima battaglia contro chi ha remato contro di lui favorendo la sua cacciata dallo Ior.
L’ultimo punto a favore di Gotti Tedeschi lo firma l’Ordine dei Medici di Roma. Con una lettera del 5 giugno scorso del suo dirigente Dario Paroletti, l’Ordine comunica a Gotti Tedeschi di avere comminato la sanzione della censura al medico Pietro Lasalvia. All’esito di una strana osservazione, avvenuta nel corso di un incontro conviviale dei dipendenti del Vaticano prima del Natale del 2011, Pietro Lasalvia aveva stilato una relazione su Gotti Tedeschi, diretta all’allora direttore dello Ior, Paolo Cipriani che Il Fatto Quotidiano aveva pubblicato nel 2012. Lasalvia, aveva scritto a Cipriani la sua relazione solo a distanza di mesi, proprio quando lo scontro tra il presidente dello Ior e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, vicino a Cipriani, infuriava.
Scriveva Lasalvia: “In occasione di un convivio organizzato dalla Direzione per salutare i dipendenti Ior prima delle Sante festività natalizie, sono stato da Lei invitato e ho avuto l’occasione di sedere accanto al Presidente Gotti Tedeschi fino a quel momento mai conosciuto (…) Il Presidente ha monopolizzato completamente la mia attenzione celebrando la sua persona con a mio avviso inopportune osservazioni sia sulla moralità dei dipendenti sia sulle capacità del clero. Devo dire che tutto ciò mi ha reso sbigotto (…) nel merito si sono evidenziati tratti di egocentrismo, narcisismo e un parziale scollamento dal piano di realtà assimilabile a una disfunzione psicopatologica nota come “accidia sociale”, termine mutuato dalla letteratura cristiana ma che ben interpreta alcuni modelli comportamentali patologici secondo le attuali cognizioni del cervello sociale. La mia osservazione si è resa opportuna poiché come obiettivo professionale ho il compito di diagnosi, prevenzione e terapia dello stress lavoro correlato (…) In conclusione tali osservazioni non vogliono rappresentare una diagnosi ma un punto di osservazione professionale di cui mi è sembrato corretto dare rilevanza in relazione all’incarico che sto svolgendo e in sintonia con la mia Fede Cristiana, sia per la salute dell’Istituto che per la salute di ogni singolo costituente compreso il presidente”. Quella lettera poteva essere una buona arma da usare contro Gotti Tedeschi che in quel periodo si era opposto ad alcune operazioni finanziarie care a Bertone.
L’alleato medico dei bertoniani a dire il vero era un po’ ingombrante. Dopo la pubblicazione dell’articolo del Fatto, sul sito de Il Grande Oriente Democratico era apparso un comunicato dove si affermava l’appartenenza alla massoneria di Lasalvia e ci si chiedeva se questa appartenenza fosse stata comunicata Oltretevere.
Dal canto suo Gotti Tedeschi aveva scritto all’Ordine dei Medici di Roma per chiedere una sanzione e a fine luglio, su richiesta di Gotti Tedeschi, l’Ordine ha risposto che “la competente Commissione Medici Chirurghi ha definito il procedimento in data 5 giugno 2014, comminando a carico del dottor Pietro Lasalvia, la sanzione della censura”. Solo dopo il deposito della motivazione si potranno conoscere le ragioni della censura. Comunque è interessante vedere che anche le autorità mediche hanno trovato censurabile il modo di procedere di Lasalvia che invece il Vaticano aveva accettato e anzi promosso. Tante cose sono cambiate da allora. Ettore Gotti Tedeschi era indagato dal 2010 con Paolo Cipriani per violazione della normativa antiriciclaggio da parte della Procura di Roma.
Al termine dell’indagine (tanto delicata quanto lunga) qualche mese fa è arrivato il proscioglimento: “È un dato oggettivo – risultante da più fonti e dall’analisi complessiva degli sviluppi delle recenti vicende dello Ior – che l’attività del prof. Gotti Tedeschi come Presidente dello Ior – ha scritto il Gip di Roma - è stata essenzialmente orientata a dar vita a una nuova policy dell’istituto nel quadro dell’adozione di un insieme di misure miranti ad allineare lo Stato della Città del Vaticano, sul versante del contrasto al riciclaggio, ai migliori standard internazionali”.
Il presidente dello Ior è stato defenestrato il 24 maggio 2012 con una lettera del consigliere Carl Anderson dai toni molto aspri.
Dopo il proscioglimento i legali di Gotti Tedeschi avevano annunciato: “Una serie di iniziative in sede giudiziaria per reagire ai numerosi attacchi mediatici tesi a denigrare la figura umana e professionale ” di Gotti Tedeschi “essendo deciso a dimostrare anche per le vie giudiziali l’infondatezza delle accuse che gli sono state mosse dai consiglieri [dello Ior] al momento della sua estromissione”.
Gotti Tedeschi in realtà ha fatto sapere a tutti in Vaticano di essere molto più interessato a un incontro con Papa Francesco per spiegargli le sue ragioni nel segreto della confessione. Finora non ha avuto risposta.
Marco Lillo, il Fatto Quotidiano 7/8/2014