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 2014  luglio 24 Giovedì calendario

AEREI BLOCCATI, HAMAS: GRANDE VITTORIA

È duello fra Onu e Israele sulle vittime civili nella Striscia di Gaza mentre la sospensione dei voli di molte compagnie straniere verso Tel Aviv viene salutata come una «vittoria» da Hamas.
È il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu che da Ginevra annuncia una «commissione di inchiesta» sui presunti «crimini di guerra» commessi da Israele a Gaza. La proposta palestinese passa con 29 voti su 46 con l’unico contrario degli Stati Uniti e l’Unione Europea che si astiene. Il testo votato dal blocco di Paesi arabi, musulmani, latino-americani e africani, sostenuto da Mosca e Pechino, preannuncia nei confronti di Gerusalemme un’inchiesta simile a quella guidata da Richard Goldstone nel 2008 dopo il primo conflitto Hamas-Israele, che sanzionò aspramente lo Stato Ebraico andando incontro a vivaci contestazioni.
Per Navi Pillay, Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, «l’uccisione di quattro bambini su una spiaggia solleva dubbi che devono essere oggetto di un’indagine». La risposta di Israele arriva dal premier Benjamin Netanyahu che parla di «farsa da condannare» perché «il Consiglio Onu sui Diritti Umani dovrebbe piuttosto indagare sulla decisione di Hamas di trasformare gli ospedali in centri di comando, usare le scuole come depositi di armi e posizionare le batterie di missili in parchi giochi per bambini, case e moschee». «Dando la colpa a Israele senza condannare il sistematico uso da parte di Hamas dei civili come scudi umani - aggiunge Netanyahu - l’Onu si schiera di fatto a sostegno di un’organizzazione terroristica». A evidenziare l’approccio di Netanyahu a questo tema è l’attacco che Israele conduce contro l’ospedale Wafa della Striscia, spiegando che «da lì Hamas lancia razzi». Evacuato dal 17 luglio, l’ospedale è stato colpito dai jet poco prima che Hamas lanciasse colpi di mortaio contro l’ospedale israeliano creato al posto di confine di Erez per curare i palestinesi feriti a Gaza. «Oltre all’attacco militare - spiega il portavoce israeliano Peter Lerner - Hamas impedisce ai palestinesi di avvicinarsi alla struttura sanitaria» mentre a Gaza «usa le autoambulanze per spostare armi e terroristi».
La dura condanna di Israele nei confronti del voto Onu a Ginevra si sovrappone alla tensione nei cieli con Hamas. Con un comunicato da Gaza, Hamas ha definito «una vittoria» la decisione frutto delle numerose compagnie straniere di sospendere i voli verso l’aeroporto di Tel Aviv, preannunciando «nuovi lanci di razzi». La contromossa israeliana è stata nell’annunciare l’apertura dell’aeroporto di Uvda, a Nord di Eilat nel Negev, come nuovo scalo internazionale per arrivare in Israele. «I nostri scali sono sicuri» ribadisce Peter Lerner ma il Dipartimento di Stato ribatte «Hamas ha razzi capaci di raggiungere l’aeroporto Ben Gurion anche se l’accuratezza è da verificare». Le compagnie Usa prolungano di 24 ore la sospensione e l’Ente Ue per l’aviazione civile «proibisce» di volare verso Tel Aviv. Intanto sul terreno gli scontri si concentrano a Sujaiya e Khan Yunis, investite da massicci bombardamenti israeliani. Hamas lancia razzi sulle città del Sud e fa sapere di aver tentato di abbattere un F-16 adoperando «missili terra-aria» ma Israele smentisce: «Tutto falso ma è vero che possiedono armi molto avanzate».
[m. mo.]