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 2014  giugno 26 Giovedì calendario

GEMELLO NATO 24 GIORNI DOPO

Due gemelli, Alexandre, il primo, e Ronaldo, il secondo, sono stati fatti nascere nell’ospedale di Boston a distanza di 24 giorni l’uno dall’altro. Il primo è nato d’inverno, il secondo in primavera. Una procedura rara, ma non eccezionale dal momento che la letteratura racconta di nascite gemellari distanziate anche di 80 giorni, ma che permette di massimizzare la chance del secondo. I genitori, Ronaldo, 40 anni, e sua moglie Lindalva DaSilva, 35, erano tranquilli nell’attesa dei loro gemelli. Ma, alla 24esima settimana di gestazione si sono rotte le acque ed è iniziato il travaglio. Una situazione ad alto rischio per i due bebè: nati così prematuri avrebbero avuto poche chance di sopravvivenza. Una iniezione di solfato di magnesio ha permesso di rallentare le contrazioni di Lindalva e dei corticoidi hanno consentito di accelerare la maturazione dei polmoni dei gemelli. Ma quattro giorni dopo sono riprese. La dottoressa Sabrina Craigo del Tufts Medical center di Boston ha proposto ai genitori una pratica un po’ rischiosa che avrebbe permesso migliori chance al secondo bambino: far nascere il primo e trattenere nell’utero della madre il secondo il più a lungo possibile malgrado la nascita del fratello. Così Lindalva ha messo al mondo Alexandre di 700 grammi che è stato messo in rianimazione neonatale e sottoposto a ventilazione artificiale per farlo respirare meglio. La mamma è rimasta allettata in ospedale, sotto antibiotici per evitare infezioni, aspettando la nascita del secondo. L’utero è la migliore incubatrice. A questo punto la cosa da evitare era che il collo dell’utero riprendesse la sua grandezza naturale postpartum perché questo avrebbe comportato rischi per il nascituro. Basti pensare che fra un gemello e un altro passano anche solo due ore e i muscoli del collo dell’utero si ritirano dopo la nascita del primo bebè. I 24 giorni sono serviti a sviluppare un po’ di più gli organi del piccolo che è nato di 500 grammi 24 giorni più tardi del suo gemello. Bisognerà aspettare l’età della scuola per verificare che non abbiano subito danni cognitivi e disordini ormonali.