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 2014  giugno 23 Lunedì calendario

USA: CASA BIANCA, UNA TASK FORCE PER LA DIFESA DELLE API

Washington, 21 giu. (Adnkronos) - L’amministrazione Obama in campo per le api. La Casa Bianca ha annunciato l’istituzione di una task force per combattere la moria di questi insetti, il cui numero è diminuito del 23% lo scorso inverno. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha incaricato l’Epa, Agenzia per la protezione ambientale, e il Dipartimento dell’agricoltura, di guidare gli sforzi per sviluppare una strategia entro i prossimi sei mesi per contrastare la diminuzione del numero delle api e degli altri insetti impollinatori. Parte del piano consiste nel finanziare (con 8 milioni di dollari) alcune fattorie e ranch che creeranno nuovi habitat per le api in cinque stati: Michigan, Minnesota, North Dakota, South Dakota e Wisconsin.
Tra le cause della moria delle api e di altri insetti impollinatori come la farfalla monarca i pesticidi, la mancanza di foraggio naturale e malattie. Si è verificato inoltre un aumento della Ccd (colony collapse disorder), una patologia che colpisce gli alveari, e che provoca la morte immediata delle api. Alcuni gruppi ambientalisti hanno criticato la Casa Bianca per non aver agito in maniera più diretta in tema di salvaguardia delle api, specialmente contro i nicotinoidi, un tipo di pesticidi connessi con la morte delle api.


USA: UNAAPI, BENE OBAMA SU PROTEZIONE API, IN ITALIA COSE VANNO MEGLIO (2
PANELLA, A LIVELLO EUROPEO AVVIATO PERCORSO DI PROTEZIONE MA C’E’ ANCORA MOLTO DA FARE
Roma, 23 giu. (Adnkronos/Labitalia) - «Il presidente Obama ha fatto bene a istituire una task force contro la moria delle api. Deve fronteggiare, infatti, il problema della perdita della biodiversità rispetto all’agricoltura chimica». Lo dice a Labitalia Francesco Panella, presidente dell’Unione nazionale associazioni apicoltori italiani (Unaapi). «Negli Usa le iniziative -fa notare- per `aiutare´ le api non mancano. La città di Eugene in Oregon, ad esempio, ha programmato varie iniziative per proteggere gli impollinatori. Ha, quindi, deliberato la sospensione dell’uso di neonicotinoidi e istituito un gruppo di lavoro per esaminare le possibilità di altre sospensioni in futuro».
«Il programma di protezione degli impollinatori nell’Oregon prevede tra l’altro -ricorda Panella- la gestione del verde pubblico senza pesticidi, con l’adozione della lotta integrata».
«In Italia le cose vanno un po’ meglio -ammette- anche se continuiamo a registrare fenomeni intollerabili. A livello europeo siamo riusciti ad avviare un percorso per proteggere il patrimonio delle api, ma c’è ancora molto da fare». (segue
Adnkronos/Labitalia) - «Con altre associazioni abbiamo sottoscritto -continua il presidente dell’Unione nazionale associazioni apicoltori italiani- una denuncia sul grave avvelenamento di interi apiari, in diverse regioni d’Italia. L’insieme di tali morie e spopolamenti primaverili non dipenda da cause veterinarie, in diversi casi si è accertata la presenza di residui di molecole nei campioni di api raccolti; vari esiti analitici attestano l’inequivocabile mancato rispetto del divieto d’uso di neonicotinoidi in prefioritura».
«Come associazioni apistiche abbiamo, quindi, richiesto che siano -rimarca- attivate indagini per accertare la dannosità per le api di preparati autorizzati recentemente, quali ad esempio il Sonido, il Force 20 CS e il Mesurol per la concia del mais. Predisposti, inoltre, maggiori controlli e, quando necessario, una repressione adeguata ed esemplare di comportamenti irresponsabili d’uso dei pesticidi».
«Abbiamo anche richiesto, che vengano organizzate -continua Panella- iniziative per l’effettivo miglioramento delle procedure di determinazione del rischio da molecole e preparati fitosanitari, per api e impollinatori, con l’urgente implementazione dell’insieme dei test previsti dalle linee guida elaborate dall’Efsa