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 2014  aprile 23 Mercoledì calendario

UCRAINA, BIDEN AVVERTE PUTIN “STOP, TEMPO QUASI SCADUTO”


«Gli Stati Uniti sostengono l’Ucraina» e le staranno a fianco nel fronteggiare «minacce umilianti»: da Joe Biden in visita a Kiev al nuovo governo nato dal Maidan arriva il sostegno della Casa Bianca. Che rinnova anche la promessa di aiutare il Paese a emanciparsi dalla dipendenza energetica dal gas di Mosca. E il vicepresidente americano lancia un monito al Cremlino: «Smetta di parlare e cominci a passare all’azione per realizzare gli accordi di Ginevra». Che, secondo il presidente ad interim Olexandr Turchinov, sono stati «di fatto» già silurati ieri dai filo-russi che hanno occupato un altro edificio amministrativo, una sede della polizia, a Kramatorsk. Biden ha ribadito che le occupazioni «non possono essere un processo interminabile, non lo permetteremo» e ha invitato la Russia a convincere i separatisti a posare le armi: «Non è così difficile».
Mosca a sua volta aveva già accusato Kiev di aver violato la tregua con un assalto a un posto di blocco a Slaviansk nei giorni scorsi, dopo tre miliziani filorussi sono morti per mano di un commando ancora non identificato, ma che la propaganda russa non ha dubbi si tratti di nazionalisti ucraini. Nell’Est ucraino vige una sorta di fragile equilibrio, con l’esercito ucraino che si è ritirato dopo il blitz fallito e i filorussi armati che continuano a occupare i municipi di alcune città. Ieri il ministero della Difesa ucraino ha accusato i separatisti di aver aperto il fuoco contro un aereo militare di Kiev, un Antonov-30 disarmato. E intanto in Internet circolano mappe della futura «Novorossia», la «Nuova Russia» menzionata da Putin che molti suoi sostenitori vorrebbero vedere nascere nel Sud-Est ucraino. Anche a Odessa e Kharkiv si sono autonominati «governatori popolari» filo-russi mentre a Lugansk si sta preparando per l’11 maggio un referendum sulla secessione.
Turchinov ieri ha constatato con Biden che la Russia e i suoi «reparti speciali terroristici presenti in territorio ucraino» non hanno «alcuna intenzione» di rispettare gli accordi presi. E ordinato la ripresa delle «operazioni anti-terrorismo» a Est, anche per la scoperta dei cadaveri di due filogovernativi uccisi dai separatisti, con i corpi «brutalmente torturati».
L’Ue e gli Usa stanno lavorando a nuove sanzioni, anche se il Dipartimento di Stato ieri ha smentito di voler colpire il patrimonio personale di Putin, che secondo alcune indiscrezioni ammonterebbe a circa 40 miliardi di dollari tra conti e attivi petroliferi. Mentre il Pentagono ha annunciato l’invio di 600 soldati tra Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia, ufficialmente «per esercitazioni».
Intanto Mosca prende precauzioni: ieri ai dipendenti del ministero dell’Interno, della Difesa e di altri enti è stato vietato di recarsi all’estero per vacanze o viaggi in Paesi che hanno un accordo di estradizione con gli Usa. Il motivo sarebbe la presunta «caccia» che gli americani vorrebbero aprire contro cittadini russi da incriminare.

Anna Zafesova, La Stampa 23/4/2014