Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  marzo 28 Venerdì calendario

L’AUTO BLU PIACE USATA E SU INTERNET SCATTA LA CORSA ALL’ACQUISTO


Le auto blu piacciono da morire. Le prime sei auto messo in vendita su Ebay ieri sera — nonostante siano rottami che nessuna concessionaria vorrebbe mai in permuta — stanno andando a ruba. Base d’asta raddoppiata, pioggia di offerte e prezzi già alle stelle: la prima è un’Alfa 166 2.4 diesel del 2007 con 126.718 km: al momento di andare in stampa ha già raccolto 41 offerte e il prezzo è arrivato a 5.200 euro. Tantissimi perché ad esempio su Auto-Scout24 — sito leader di vendita on line senza aste — ci sono ottanta Alfa 166 al di sotto dei 1800 euro mentre modelli del 2007 ma con meno km e più accessori si comprano con meno di 3000 euro. Stesso discorso per l’altra 166 che ha gli stessi chilometri, è dello stesso anno, ma è già a quota 5900 euro con la bellezza di 63 offerte, forse perché ha gli interni in pelle chiari invece che neri. Mistero.
La caccia all’auto blu ha travolto anche la terza macchina appena messa on line: una vecchia Bmw Serie 5 del 2009 che ha camminato come una corriera (193 mila km) e che dopo 34 offerte al rialzo è a quota 9.300 euro. Con quella cifra on line ci si porta a casa un modello con molti meno chilometri, la trazione integrale e volendo anche station wagon. Mentre un’auto del tutto simile ma con meno Km (141.163) è arrivata addirittura a 13.200 euro dopo 31 offerte arrivate in pochi minuti. Grandi risultati anche per le invendibili Lancia Thesis: le due all’asta sono diesel, hanno 170 mila e 200 mila km ma sono già a quota 4.530 e 5.290 euro.
L’auto blu insomma piace. E l’asta annunciata con grande clamore da Renzi promette bene. In realtà, anche se queste auto dovessero essere vendute tutte al doppio del valore di mercato, i veri soldi non arriveranno dalla vendita di queste macchine ma dal risparmio che si otterrebbe nel non doverle più gestire. E già perché fra manutenzione (costosa perché i km sono tanti e i motori sempre di grande cilindrata), assicurazione e personale addetto, si calcola che un’auto blu costi circa 70 mila euro l’anno. Quindi un bel risparmio davvero ammesso che si riesca ad arrivare a dismettere 1500 auto. Per ora ne finiranno on line 170, poi si vedrà.
Ovviamente non mancano le polemiche con relativa interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle alla Camera: «Dopo aver pubblicizzato al meglio la vendita on-line di 170 auto blu — spiegano — il governo dimentica di comunicare che altre 210 stanno per essere acquistate». Sul sito web della Consip c’è effettivamente un bando, scaduto lo scorso 27 febbraio, con una base d’asta di 23 milioni e 305 mila euro per l’acquisto di 210 cosiddette “auto blu”, in deroga ovviamente alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione.
In ogni caso, sia 170 che 210, o addirittura le famose 1500 sono sempre poca cosa: in Italia il totale delle auto blu è di 59 mila unità e quelle a disposizione delle amministrazioni centrali dello stato sono 1663. Non solo: fino al 2011 l’Italia, unico Paese al mondo, non aveva neanche idea di quante fossero queste benedette auto blu. Servì un censimento.