Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

LONDRA — Si spacciava per una principessa saudita, forse era una prostituta etiope, ma un tribunale inglese le ha assegnato una casa da 14 milioni di sterline (17 milioni di euro) che Sara al-Amoudi avrebbe comprato o ricevuto da una coppia di speculatori, con uno dei quali andava a letto. La stampa londinese l’ha ribattezzata “Vamp with the Veil”, la Vamp con il velo, perché la donna si è presentata nell’aula di giustizia in Rolls-Royce, accompagnata da due guardie del corpo e con il capo coperto da un velo islamico che le lasciava scoperti solo capelli e occhi, sostenendo che la sua fede le impediva di toglierselo. Sennonché il magistrato ha tirato fuori una recente foto della “vamp con il velo” all’ingresso di un night-club di Londra, in cui aveva scoperti sia il capo che buona parte del resto del corpo. Così il giudice le ha ordinato di testimoniare scoprendo “perlomeno” la testa. La misteriosa principessa o call girl ha comunque vinto la causa e ottenuto la lussuosa proprietà.

E. F.