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 2014  febbraio 22 Sabato calendario

FENOMENOLOGIA DEL CALZINO PERFETTO


Dalle passerelle sembrano abolite, neanche fossero il più bieco degli errori in fatto di stile. La maggior parte degli stilisti, poi, non le indossa da anni, nemmeno quando l’inverno spinge le temperature sotto lo zero. Parliamo delle calze da uomo, croce e delizia della moda maschile, accessorio tanto caro alla tradizione quanto odiato dalla contemporaneità delle sfilate. A sorpresa, però, nella nuova primavera sono tornate di tendenza negli show e anche nei negozi dei più noti marchi di moda. La prima a riportarle in scena è la stessa stilista che le aveva bandite, ovvero Miuccia Prada. Così, nella sua ultima collezione maschile, questo accessorio indispensabile per l’eleganza tradizionale ha fatto il suo timido ritorno accompagnato da pantaloni corti e scarpe da boxeur. Di più: se si fa un salto nella nuova boutique di Dolce&Gabbana nel centro di Milano, praticamente un tempio dedicato alla calzatura maschile, si può acquistare una speciale riedizione di calze di cotone come se ne portavano negli anni Cinquanta.
A dire il vero, mentre in passerella marchi tradizionalisti come Ermenegildo Zegna continuano garbatamente ad eliminarle, nei negozi degli stessi si possono benissimo acquistare anche in versione extra lusso. A fare la differenza sull’argomento, però, arriva Soxiety. com, sito inglese, che opera anche in America, nato dall’idea di due italiani, Edoardo Cela e Gloria Storchi, che si è preso l’onere di ridare vita, smalto e tradizione al calzino. Funziona sia come ecommerce che come blog di stile e alterna acquisti a consigli per gli abbinamenti giusti. I due fondatori fanno sapere che, ultimamente, le calze stanno riscuotendo un nuovo, inaspettato successo, soprattutto nelle versioni colorate. Il motivo? Semplice: i manager di Wall Street e i banker della City di Londra, dopo le cravatte a righe o a disegni, hanno imparato a usare le calze per dare carattere e identità alla grisaglia d’ordinanza. Con una differenza: gli italiani restano campioni di stile, col calzino lungo sempre e comunque, mentre americani e inglesi continuano a commettere l’imperdonabile errore di scegliere i modelli corti, quelli che lasciano qualche centimetro di pelle a vista quando si accavallano le gambe. Una cosa, però, resta certa: in fatto di calze, vigono sempre e soltanto regole legate al passato, senza nessuna possibilità di progresso. Non è infatti un caso se il calzino più contemporaneo che ci sia, ovvero quello bianco di spugna, continui a restare un abominio. Con buona pace di Mark Zuckerberg (e della generazione di Facebook) che lo indossa con le ciabatte di spugna.