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 2014  gennaio 19 Domenica calendario

LE INCREDIBILI PERIPEZIE DELLA TESTA DI CROMWELL


La vita del gentiluomo di campagna Oliver Cromwell (1599-1658) - che diventò un rivoluzionario, leader parlamentarista nella guerra civile, promotore della prima esecuzione capitale di un monarca e quindi primo grande regicida della storia moderna (il taglio della testa di Carlo I Stuart anticipò i tribunali rivoluzionari del 1793 e del 1918: di 144 anni la decapitazione di Luigi XVI, di 269 anni l’esecuzione della famiglia imperiale russa) - è narrata in tono brillante e originale dallo storico britannico Richard Newbury nel volume Oliver Cromwell (Claudiana, pp. 240, euro 17,50, prefazione di Antonio Caprarica).
Non indignata per il regicidio, la cittadinanza inglese fece assurgere al gentiluomo di campagna il ruolo di Lord Protettore (Lord Protector of the Commonwealth of England, Scotland and Ireland), o meglio: Cromwell si liberò del Parlamento, inducendo il Consiglio di Stato ad abdicare nelle sue mani, ottenendo pieni poteri di governo nella nuova Repubblica inglese, dal 1653 alla morte, avvenuta il 3 settembre 1658. Le sue ultime parole furono: «Perdona coloro che desiderano calpestare la polvere di un povero verme, perché sono anch’essi tue creature...».

Destino horror
A due anni di distanza dalla morte di Cromwell, il Parlamento restaurò la monarchia con Carlo II, poiché Richard Cromwell (nominato dal padre), fu costretto alle dimissioni e all’esilio. Ma pochi conoscono la bizzarra e macabra vicenda che ebbe la salma di Oliver, e in particolare la sua testa, dopo la restaurazione della famiglia Stuart. Uno strano e atroce destino, da film horror, che fu risparmiato nei successivi secoli al più feroce Robespierre e a Lenin. Per la prima volta, a narrare l’avventura della testa di Cromwell, con parecchi particolari raccapriccianti, degni di un Grave Movie della Hammer Films, è Newbury.
Ai regicidi che avevano firmato la condanna a morte di Carlo I fu negata l’amnistia parlamentare, perfino se già morti. Nel gennaio 1661, la salma di Cromwell fu riesumata dall’Abbazia di Westminster e il suo corpo imbalsamato fu lasciato la notte del 28 gennaio su un tavolo del «Red Lion Inn», una locanda di Holborn. Il 30 gennaio 1661, nell’anniversario dell’esecuzione di Carlo I, il suo cadavere, insieme alle salme del colonnello Pride, di John Bradshaw (il giudice di Carlo) e di Henry Ireton, fu portato al tribunale Old Bailey, dove un giudice pronunciò la sentenza di morte per i traditori. A Tyburn (oggi Marble Arch), la salma di Cromwell fu sottoposta, con le altre, al macabro rituale dell’esecuzione postuma (hanged, drawn and quartered). Il corpo di Cromwell fu impiccato, sviscerato e squartato.
I quattro corpi rimasero «appesi dall’alba alle 4 del pomeriggio », poi i loro resti furono sepolti a Tyburn in una fossa comune, mentre le loro teste furono impalate sul tetto di Westminster Hall.
In una notte di bufera, nel 1687, sotto Giacomo II, il vento buttò giù la testa di Cromwell. Una guardia la nascose nel camino di casa sua. Nel 1710, la testa del Lord Protettore la ritroviamo nelle mani di un celebre collezionista di curiosità, lo svizzero Claudius Du Puys. Fu poi acquistata dall’attore ubriacone Samuel Russell, che la vendette a un certo Cox, padrone di un museo, poi, nel 1798, fu nuovamente venduta. Passò ancora per altre mani fino a quando, nel 1960, fu donata al Sidney Sussex College di Cambridge, l’alma mater di Oliver. Solo il Master del College conosce esattamente il luogo segreto nella parete della Cappella del Sidney Sussex in cui è sepolta. E lo trasmette con gran segretezza al suo successore poco prima di passargli le redini.

Potenza militare
La biografia di Newbury è gustosa per questi aneddoti, ma è accattivante anche per altri aspetti, come l’approfondita analisi dei tempi in cui operò il Lord Protettore. Negli anni attorno al 1650, l’Inghilterra diventò una potenza militare, con un esercito addestrato e una marina moderna. Cromwell piegò col sangue e col fuoco i realisti irlandesi e scozzesi, acquistando un prestigio enorme in Europa. Cromwell fu un dittatore, ma anche un uomo complesso, che scelse come capo propaganda e segretario John Milton. Il Paradiso perduto è un tentativo di «svelar all’uomo la Provvidenza eterna », e Cromwell desiderava dimostrare che non solo i re sono regolati da leggi, pure la Natura e il Dio Creatore.
Dopo il 1649, i re non solo avranno una testa “staccabile”, ma saranno anche governati da un contratto costituzionale, che il Parlamento potrà rescindere qualora i patti vengano infranti, come accadrà nella «Gloriosa Rivoluzione».