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 2014  gennaio 08 Mercoledì calendario

I NUMERI IN GIOCO


2,5 miliardi
Gli sconti Imu
È la stima (prudenziale) del valore delle detrazioni fisse che erano garantite dalla normativa Imu sull’abitazione principale: la legge statale prevedeva infatti una detrazione fissa da 200 euro, per tutte le abitazioni principali, e uno sconto aggiuntivo da 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni di età
500 milioni
La prima dote
Nella legge di stabilità il Governo ha previsto un primo stanziamento da 500 milioni di euro con l’obiettivo di finanziare le detrazioni comunali. I 500 milioni sarebbero distribuiti fra i Comuni secondo un complesso meccanismo che tiene conto delle detrazioni ma anche della capacità fiscale di ogni territorio. Questo fondo, che si aggiunge al fondo di solidarietà comunale, è previsto però solo per il 2014
850 milioni
Il gettito aggiuntivo
La discussione sui ritocchi alle aliquote Tasi verte in primo luogo su aumenti di mezzo punto (0,5 per mille), sulle abitazioni principali e sugli altri immobili, portando le rispettive aliquote massime al 3 per mille e all’11,1 per mille (somma di Imu e Tasi sugli immobili diversi dall’abitazione principale). Ogni mezzo punto vale circa 850 milioni
70%
La richiesta di «tutela»
L’aumento delle aliquote della Tasi amplia naturalmente la platea degli immobili che avrebbero bisogno di vedersi riconosciuta una detrazione per non pagare più di quanto versavano con l’Imu. La platea dipende dalla situazione di ogni Comune, ma in generale è il 70% delle abitazioni principali (di valore fiscale medio e basso) a rischiare di pagare più dell’Imu 2012 in assenza di detrazioni