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 2014  gennaio 08 Mercoledì calendario

VA IN ONDA LA «PASIÓN PROHIBIDA» CON LA DIVA UCCISA IN VENEZUELA


Sembra la trama di tanti film. Un banale contrattempo in auto (la macchina si ferma in panne al bordo della strada) e una banda di rapinatori senza morale. Sparano sei volte. E uccidono l’ex Miss Venezuela e attrice Mónica Spear e suo marito. La figlia di cinque anni invece viene risparmiata (volutamente o meno, chi lo sa). Ma non c’è nessuno spettatore, non era un film. Era tutto vero, succedeva lunedì in Venezuela, vista Mar dei Caraibi, paesaggio da cartolina con immagini da tragedia.
Dall’altra parte del mondo, martedì, ossia ieri, invece, pochi o tanti (lo dirà l’Auditel questa mattina) guardavano ignari questa ragazza 29enne di una bellezza quasi illegale recitare in uno dei pezzi forti della sua carriera d’attrice: la telenovela «Pasión prohibida» che ha debuttato alle 14 e che occuperà i prossimi 106 pomeriggi di Rai2.
Era nata a Maracaibo, il 1° ottobre 1984, Mónica Spear. Faceva la modella, aveva vinto Miss Venezuela nel 2004 (l’anno successivo a Miss Universo arrivò quinta), ma aveva studiato anche recitazione negli Stati Uniti. Ramo telenovelas. «Mi prima Ciela» e «La mujer perfecta» i suoi primi successi; quindi «Pasión prohibida», il suo ultimo lavoro. Secondo la ricostruzione della polizia, l’auto su cui l’ex Miss (si è sempre ex di qualcosa) viaggiava con il marito (l’imprenditore irlandese 39enne Henry Thomas Barry) e la figlia di cinque anni si è fermata per un problema sull’autostrada tra Puerto Cabello e Valencia. Mentre aspettavano l’arrivo del carro attrezzi, sono stati aggrediti da cinque rapinatori che hanno pensato che la via più veloce per ottenere quello che volevano fosse sparare (se ne andranno senza rubare nulla). La coppia viene uccisa sul colpo, la bambina ferita a una gamba ma non sarebbe in gravi condizioni. E vien da chiedersi, senza avere risposta, se sia un bene o un male.
«Siamo costernati dalla notizia della morte della protagonista, arrivata proprio mentre stava andando in onda», ha fatto sapere Angelo Teodoli, direttore di Rai2. Ma se anche il pensiero si ferma per un istante, lo spettacolo continua. Così oggi puntata numero due della telenovela prodotta dalla statunitense Telemundo, la rete che rappresenta il secondo produttore di contenuti in lingua spagnola nel mondo. È la storia del tenero odio tra una madre e una figlia e di una passione proibita, quella del titolo. Flavia, la madre, arrivista e senza scrupoli, è in eterno conflitto con la figlia Bianca (Mónica Spear). Vecchi e nuovi rancori si rincorrono. La figlia accusa la madre di essere responsabile della morte del padre colto da infarto durante una discussione con la madre che più volte lo aveva tradito (trama da soap al quadrato). Bianca si sposa con un vedovo milionario, Ariel Piamonte, sul quale Flavia cercava di fare colpo, attratta da quegli irresistibili e verdi dollari a cui non si può dire di no. La ragazza è convinta di essere veramente innamorata di Ariel che è molto buono con lei e le dimostra il suo amore — ogni carattere è ben scolpito con l’accetta — ma presto si rende conto che non è così: scopre di essere attratta da Bruno, nipote di Ariel ed ex fidanzato di sua sorella Penelope. Eccola dunque la «pasión prohibida».
Viveva negli Stati Uniti Mónica Spear. Era in Venezuela per una vacanza.