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 2013  dicembre 15 Domenica calendario

IL CHICCO CHE SOGNA LA SPIGA


Le piante pensano? Mi è accaduto più di una volta di pormi questa domanda, per esempio di fonte al gigantesco Ficus magnolioides dell’orto botanico di Palermo: una cattedrale arborea di tronchi e di radici pensili. Nessun architetto avrebbe saputo distribuire i pesi e i volumi meglio di come li ha distribuiti la pianta. Ma qualsiasi albero anche modesto, qualsiasi cespuglio di rose ci sorprende per la sua capacità, che non può dipendere soltanto da fattori per così dire meccanici, di mettere le gemme e di fare fiori e frutti dov’è più opportuno farli. C’è un’intelligenza nelle piante. Il poeta tedesco Novalis la paragonava alla capacità degli uomini di sognare: il chicco di grano, secondo Novalis, diventa stelo e spiga perché nel buio della terra sogna lo stelo e la spiga. Le piante, a modo loro, possono anche essere aggressive. Ne sanno qualcosa i conservatori della Cittadella di Alessandria, che cercano di difendere muri e tetti da una pianta infestante, l’Ailanthus altissima. Si è provato, con appositi diserbanti, a far morire le piante femmina, quelle che producono i semi; e si è scoperto l’estate scorsa che, intorno ad ogni pianta femmina moribonda, le piante maschio cambiavano sesso. Fiorivano e producevano semi. A chi prova interesse, come me, per questi argomenti tra poesia e scienza consiglio un libro recente di Daniel Chamovitz, Quel che una pianta sa. Guida ai sensi del mondo vegetale (Raffaello Cortina). Ci troverà «quel che una pianta sa» e quel (poco) che noi sappiamo delle piante. Un’utile lettura.