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 2013  dicembre 14 Sabato calendario

CARO CASA A LONDRA? MI FACCIO IL CONTAINER


Scordatevi le villette a schiera con il giardino che si riconoscono soltanto dal colore della porta. Se da noi, in Italia, comprarsi casa è diventato un sogno, e per chi ce l’ha un incubo a causa dell’Imu, anche la Gran Bretagna della sterlina di ferro non scherza. La bolla immobiliare è nel suo pieno e nella già carissima Londra ci si arrangia come si può, perché la disperazione degli affitti ha aguzzato l’ingegno dei sudditi di sua maestà. E così ecco il nuovo alloggio ultra-cheap: andare a vivere in un container, di quelli di solito utilizzati nei trasporti, specie quello via nave. Una necessità che si è fatta moda, soprattutto perché è economica: con 75 sterline a settimana hai casa, niente se si pensa che l’affitto di una stanza senza bagno, nella capitale, può arrivare a 300 sterline a settimana.
L’idea era stata lanciata lo scorso anno dall’associazione di volontariato Forest YMCA con l’obiettivo di fornire riparo ai senza tetto. Invece adesso, con la crisi che si sente anche oltremanica, il mYPad (questo il nome del container) si sta trasformando nel ripiego di chi non può permettersi un affitto a due zeri. E su Youtube si possono vedere filmati del trasporto e del posizionamento.
Neanche a dirlo sono prodotti in Cina e hanno la misura internazionale standard del container, lungo sei metri, dove però dentro ci sta tutto: climatizzatore con aria sia calda che fredda, angolo cottura, toilette, TV con schermo piatto e letto a una piazza. Dalle immagini l’ambiente potrebbe sembrare piccolo, ma chi almeno una volta ha vissuto a Londra si renderà conto che non è tanto più stretto di una delle miriadi di camerette che danno in affitto a studenti e lavoratori. Due i siti individuati dove sono stati allestiti i container, entrambi nel London Borough of Waltham Forest, nella zona nord della città: venti unità si trovano a Coopers Lane ealtre dieci a Forest Road, la strada da cui prende il nome l’associazione.
Quella del container-monolocale sta diventando anche l’ultima frontiera del design abitativo. E così ecco che spuntano siti ad hoc, come quello irlandese http:// mypad.ie/ che offre miniappartamenti di lusso anche nella “versione double” lunga dodici metri.