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 2013  aprile 27 Sabato calendario

Anno X – Quattrocentosettantatreesima settimanaDal 22 al 27 aprile 2013Governo La lunga crisi politica italiana è momentaneamente risolta

Anno X – Quattrocentosettantatreesima settimana
Dal 22 al 27 aprile 2013

Governo La lunga crisi politica italiana è momentaneamente risolta. Napolitano, appena rieletto, ha dato l’incarico di formare il governo a Enrico Letta e Letta sta compilando la lista dei ministri mentre scriviamo: quando il giornale sarà in edicola, avrà già giurato e ottenuto la fiducia di entrambe le camere. Napolitano, nel discorso di insediamento di lunedì 22 aprile, ha avvertito che non vi saranno alternative a questo esecutivo, che potrà stare in piedi solo grazie all’appoggio congiunto di Partito democratico e Polo della Libertà (più Scelta civica, cioè i montiani). In caso di fallimento le camere saranno sciolte e lo stesso presidente darà le dimissioni. Berlusconi ha promesso la più grande disponibilità dei suoi a un esecutivo fortemente politico. Il Pd è invece d’accordo, ma con dolori di pancia infiniti. I democratici vorrebbero un governo «a bassa intensità politica», in modo da non restare troppo inquinati dall’abbraccio inevitabile con il Cav. Decapitata la segreteria, si sta pensando al congresso, ma un passaggio chiave è proprio il voto di fiducia: ci sarà un gruppetto di deputati e senatori che non vorrà votare a favore di un governo con ministri del Pdl. Bisognerà espellerli dal partito? O si adotterà il trucco di farli uscire dall’aula al momento decisivo? Saranno all’opposizione, oltre ai grillini, Fratelli d’Italia (La Russa, Meloni, Crosetto ecc.), la Lega, Sinistra e Libertà.

Letta Il nuovo presidente del Consiglio è nato a Pisa il 20 agosto del 1966. Il padre Giorgio, ordinario di matematica all’università di Pisa, è fratello di Gianni Letta. Il giovane Letta ha una discreta esperienza internazionale: la sua famiglia ha vissuto tre anni a Strasburgo, quando Enrico era ragazzino. In seguito, cominciata la carriera politica, il nostro è stato presidente dei giovani popolari europei, poi ha lavorato con Andreatta al ministero degli Esteri e subito dopo nel Comitato per l’euro del ministero del Tesoro. Quindi ministro con D’Alema, Amato e Veltroni (governo ombra) e segretario della presidenza del Consiglio durante il secondo governo Prodi. È un democratico che viene dalla Margherita, e lo si direbbe un ex democristiano se non fosse troppo giovane per meritare pienamente questa qualifica. È milanista, appassionato di subbuteo e di Dylan Dog, marito (in seconde nozze) di Gianna Fregonara, giornalista del Corriere della Sera, con cui ha due figli. Nei primi giorni dell’incarico s’è mosso bene: grande pazienza, grande capacità di ascolto, ha vissuto anche lui l’esperienza della riunione in streaming con quelli di 5 Stelle. Ma, a giudizio unanime di tutti gli osservatori, non s’è fatto mettere sotto come Bersani e, anzi, secondo il parere di Aldo Grasso, autorevole critico tv del Corriere della Sera, i grillini «se li è mangiati in un sol boccone».

Programma Il programma del nuovo governo è già scritto nelle cose. Il centro-destra vuole che l’Imu sulla prima casa sia abolita e la parte già pagata restituita alle famiglie. Letta ha detto a Berlusconi e Alfano di non essere contrario. Bisogna poi evitare l’aumento dell’Iva a luglio, rifinanziare la cassa integrazione (i soldi sono finiti), ridiscutere con Bruxelles le regole dell’austerità che ci impediscono di dare un po’ di ossigeno all’economia. Ci vorrà quindi una manovra da una decina di miliardi almeno. È probabile che il nuovo presidente del Consiglio tenti di ottenere una deroga da Bruxelles all’obbligo di tenere il rapporto deficit/pil dentro il 3%. Si dovrà poi procedere, non si sa se costituendo una Commissione apposita (come voleva Bersani: Berlusconi s’è già candidato a presiederla), alle riforme istituzionali e in particolare alla riforma elettorale, con depotenziamento o abrogazione del Senato. Ci sono infine i costi della politica, il taglio delle province e tutto il menu che il lettore conosce bene, dato che se ne parla da almeno due anni senza che sia mai successo niente.

Friuli Il Pd ha vinto le elezioni in Friuli, mandando al posto di governatore la giovane (renziana) Debora Serracchiani. Sconfitto il governatore uscente Renzo Tondo, che capeggiava la coalizione di centro-destra. Astensionismo molto alto (il 49,5% non ha votato), male il Movimento 5 Stelle, sceso dal 27,7 del voto alla Camera di due mesi fa al 13,8% di adesso.

Yacht Francesco Belsito, ex tesoriere del Carroccio, è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Dalle carte della Procura di Milano è spuntato anche uno yacht da 2,5 milioni comprato per Riccardo, primogenito di Umberto Bossi.

Giovani Secondo l’Istat negli ultimi trentacinque anni il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è salito dal 21,7% del 1977 al 35,3% dell’anno scorso. Cioè erano uno su cinque allora, sono uno su tre adesso.

Ior Il Papa ha detto che lo Ior, cioè la banca vaticana, «è necessario fino a un certo punto». Si sa che l’istituto, che ha tutto sommato una forza finanziaria modesta (sei miliardi di euro), è al centro di ogni genere di sospetti relativi all’attività reale dei suoi correntisti segreti. È probabile che nessuna decisione venga presa fino a ottobre, quando si riuniranno per la prima volta gli otto cardinali di tutti i continenti che aiuteranno Francesco a riformare la curia.

Proclemer È morta Anna Proclemer, quasi novant’anni, grande attrice di teatro, già moglie di Vitaliano Brancati e poi a lungo compagna di Giorgio Albertazzi, con cui era tornata in scena - in una pièce fortemente erotica - pochi anni fa (regia di Ronconi). Albertazzi ha raccontato: «Lei mi chiedeva di aiutarla a morire, seguendo l’esempio del suo amico Lucio Magri. Io la trovavo ancora così lucida, così presente... Preferivo portarla fuori a cena».