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 2012  agosto 29 Mercoledì calendario

TEMERE

«Il nostro allenatore si è assunto ogni responsabilità, ma non ha nulla da temere lavori con tranquillità, sono sicuro che i risultati arriveranno» (Maurizio Zamparini rassicura Giuseppe Sannino dopo la prima sconfitta del Palermo).
STEMPERARE «Un ottimo esperimento, naturalmente si può migliorare. Credo sia utile per stemperare gli animi, penso che i giocatori d’ora in avanti avranno una garanzia in più» (Cesare Prandelli sull’introduzione dei giudici di linea in campionato).
NASCONDERCI «Io voglio vincere e dopo tre anni di crescita non possiamo nasconderci» (Walter Mazzarri).
SCHERZARE «Fu Materazzi a presentarmi Cassano prima di un derby: e già in quel momento lì lui cominciò a scherzare con me. Io, lui e Wes siamo vicini di casa: abbiamo già deciso di andare a mangiare sushi una sera, tutti e tre insieme. Il suo arrivo ha migliorato tutto il gioco offensivo e facilitato anche le mie giocate, le mie incursioni. E’ un grandissimo, col quale io e Sneijder scherziamo tanto» (Yuto Nagatomo, “bersaglio” preferito del Cassano nerazzurro).
MOTIVO «Bisogna chiedere a Cassano il vero motivo del suo addio, ammesso che ci sia, ha chiesto con insistenza di andare via: una, cinque, dieci, cento volte. A un certo punto, cosa bisogna fare? Vuol dire che qualcosa non andava» (Ariedo Braida, direttore sportivo del Milan).
INGRATO «Cassano cuore ingrato» (Striscione dei tifosi milanisti contro Fantantonio).
SUPERANDO «Fernando Alonso è il migliore, sta superando se stesso. Sebastian Vettel è un tipo fantastico e un grande pilota che in questo momento ha il vento contro. Ma per essere un campione bisogna anche saper perdere» (Michael Schumacher).
SOGNO «Sono eccitato da questa esperienza, sento però quasi un po’ di nostalgia perché è la fine di un’avventura. Siamo alla resa dei conti, ma la parte affascinante sono stati questi anni di avvicinamento, della creazione passo dopo passo di un sogno. A 45 anni non so se avrò la possibilità di partecipare a un’altra Paralimpiade» (Alex Zanardi che gareggerà a Londra con l’handbike, la bicicletta a mano).
INTENZIONE «Mi dispiace che le mie parole siano sembrate uno sfogo, a me non sembrava tale, ma dopo aver visto quello che è successo probabilmente non direi più niente. L’intenzione non era quella, viste le conseguenze probabilmente non lo rifarei» (Filippo Magnini è tornato sulle parole critiche dette all’allenatore Claudio Rossetto durante Londra 2012).