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 2013  luglio 10 Mercoledì calendario

LA7 SARA’ UN PO’ PIU’ POP PERO’ RESTANO I

DURI&PURI SANTORO, CROZZA, GRUBER -
Il punto fermo resta uno: il pubblico de La7 non sarà tradito. Linea editoriale, volti principali, programmi fondamentali, non muterannonellaprossimastagio­ne in partenza da settembre. Lo ha assicurato ieri Urbano Cairo, neopatron della televisione ex Te­lecom, alla sua prima presenta­zione dei palinsesti. «Finirò per andare in giro come un uomo sandwich - ha scherzato l’editore - mi metterò cartelli davanti e die­tro con scritto: “la linea editoriale de La7 non cambia”». Il riferime­n­to è agli scenari immaginati con il passaggio della rete a Cairo, ritrat­to come un uomo politicamente orientato a de­stra e soprannominato «un Berlusconi in piccolo» (è pro­prietario di un gruppo edito­riale, una squa­dra di calcio, il Torino, e ora di una tv). «Sono un uomo di bu­siness­ - ha spie­gato Cairo - . Non si cambia una rete che in termini di ascolto sta dan­do ottimi risul­tati. Lo dimo­stra il fatto di avere confer­mato un perso­naggio come Santoro. Ab­biamo tagliato solo i programmi non soddisfa­centi e coinvolto conduttori che possono allargare il nostro target e conquistare nuovo pubblico». Insomma,una tv un po’ più popo­lare e un po’ più femminile. Dun­que, restano i capisaldi della rete: Formigli al lunedì con Piazzapuli­ta, Santoro al giovedì con Servizio Pubblico, Crozza al venerdì, Lilli Gruber con Otto e mezzo che si espande anche al sabato. E, ovvia­mente, Mentana che, oltre al Tg, continuerà a realizzare gli specia­li in prima serata nonché ad apri­re dirette fiume in caso di eventi importanti. Alla squadra si ag­giungono, come raccontato nei giorni scorsi, Salvo Sottile, uscito da Mediaset e Gianluigi Parago­ne, andato via dalla Rai. Sono gli innesti utili per cercare di aggan­ciare un altro tipo di pubblico ri­spetto a quello tradizionale de La7. Al primo sarà affidata una tra­smissione virata sulla cronaca (che mancava a La7): non sarà si­mile a Quarto grado , ma più taglia­ta sullo stile della rete. «Sottile, co­me Paragone, sono stati dei blitz, li abbiamo ingaggiati al volo (en­trambi avevano rotto con le rispet­tive aziende)­ spiega ancora Cai­ro- . Il primo ci servirà per attrarre pubblico femminile (che lo segui­va su Rete4), il secondo per realiz­zare un talk diverso, più scanzona­to come ha dimostrato di saper fa­re su Raidue». Dunque «da con­tratto Paragone potrà tenersi l’orecchino e la chitarra»,scherza il neo patron de La7. Insomma, in autunno sarà spiazzante per gli spettatori vedere questi condutto­ri alla guida di programmi simili ai precedenti ma su reti diverse. Sottile, per esempio, sarà in onda al martedì in concorrenza a Ballarò di Flo­ris su Raitre. Per Paragone non è ancora stato deciso il giorno: ma si sta pensando al mercoledì, in questo caso sarebbe sfida aperta a Rai­due (da dove se ne è andato) ea Virus di Por­ro.
Tutto que­sto, negli obiet­tivi di Cairo, do­vrebbe trasfor­mare una rete venduta da Te­lecom perché in costante per­dita in un pro­dotto risanato che regga il merca­to. «Non posso dare cifre - spiega - Cercheremo di raggiungere il bre­ak even, ma non posso quantifica­re in quanto tempo. Molto dipen­derà dagli introiti della pubblici­tà, che comunque registra un an­damento leggermente positivo nell’ultimo mese. Faremo molti tagli (per esempio suitaxi: l’anno scorso di sono spesi 500mila eu­ro!), ma non al personale, e non ci saranno diminuzioni di cachet per le star che fanno ascolti».
E i volti famosi lasciati a casa? Delle sorelle Parodi, Cristina re­sta in stand by: ha un contratto per un altro anno con La7. «Si sta valutando un programma adatto alle sue qualità». Benedetta, inve­ce, ha già trovato un altro posto su Real Time, dove condurrà, ovvia­mente, uno show di cucina. Ler­ner si dedicherà alla sua rete cultu­rale Effe. Insomma,resta poco del­la rete radical chic al tre per cento di share.