Omero Ciai, la Repubblica 10/7/2013, 10 luglio 2013
DON’T PAY FOR ME, ARGENTINA
Fra inflazione, cambio in nero del dollaro, rivolta dei camionisti e gli scaffali dei supermercati semivuoti, la vita quotidiana degli argentini era già abbastanza complicata anche senza la banconota da cento pesos (14 euro) con l’effigie di Eva Duarte de Perón, prima moglie del fondatore del peronismo ed eroina nazionale. Solennemente presentati in tv dalla Casa Rosada, il palazzo presidenziale, e voluti da Cristina Kirchner per celebrare il centenario della scomparsa della paladina dei ’descamisados’, i cento pesos di Evita hanno ricevuto un’accoglienza perplessa. Tanto che ieri la Banca centrale è stata costretta a prevedere una multa a tutti i centri commerciali che rifiutano pagamenti con quella banconota. E, in soccorso ai cittadini in difficoltà, è stato anche attivato un numero verde gratuito e un indirizzo email dove denunciare i casi. Il problema, spiegano all’Istituto, è che soprattutto nelle botteghe di quartiere i commercianti sono convinti che il biglietto con il profilo di Evita su sfondo porpora sia solo commemorativo, pubblicitario, un “fake” dei soldi veri.