Luigi Ferrarella, Corriere della Sera 10/7/2013, 10 luglio 2013
GIORGIO MULE’ CONDANNATO A OTTO MESI
La Procura milanese, dove il capo Edmondo Bruti Liberati ha appena avocato a sé tutte le diffamazioni a mezzo stampa, propone le attenuanti generiche per due giornalisti di Panorama denunciati dal magistrato Luca Tescaroli, e ne chiede quindi la condanna solo a una multa. Ma il Tribunale valorizza i precedenti penali del direttore del settimanale Giorgio Mulè, gli nega le attenuanti e quindi lo condanna a 8 mesi di reclusione (senza sospensione condizionale della pena) per omesso controllo su un articolo del 2010 di Maurizio Tortorella. Il cronista, che a differenza del direttore contumace si è invece fatto interrogare e ha portato carte a sostegno della propria tesi, si è visto riconoscere le attenuanti generiche ed è stato condannato dalla giudice Cristina Pagano a una multa di 800 euro. In giugno Mulè aveva avuto già 8 mesi senza condizionale per un’altra ritenuta diffamazione del procuratore palermitano Messineo. Nel dicembre 2012, invece, era stata la grazia del capo dello Stato a disinnescare i 14 mesi di condanna ad Alessandro Sallusti per diffamazione del giudice torinese Cocilovo.