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 2013  giugno 24 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 85

(Graham Farmelo «L’uomo più strano del mondo. Vita segreta di Paul Dirac, il genio dei quanti»)–

(vedi anche biblioteca in scheda 2235450
e database libro in scheda 2238396)

Il genio dei quanti


Dirac

Paul Dirac, pioniere della meccanica quantistica.

Dio

Paul Dirac: «Dio è un matematico di altissimo livello».

Topolino

Paul Dirac, passione per Topolino, per i giochi da tavolo e per i programmi televisivi a cui partecipava Cher.

Calcoli

Arthur Pickering, insegnante, preparò una serie di calcoli che, secondo lui, avrebbero tenuto impegnato Paul per tutto il pomeriggio. Paul li risolse nel tragitto tra scuola e casa.

Orologio

Paul Dirac arrivò a Rugby esibendo un orologio da polso, oggetto che una decina d’anni prima sarebbe stato considerato troppo effeminato per gli uomini e troppo audace per le donne, ma diventato rispettabile dopo che i soldati in guerra l’avevano trovato utile.

Domenica

Dirac ebbe la sua prima grande illuminazione durante una delle passeggiate della domenica, poco prima che iniziasse il trimestre. «Non c’era nulla che io potessi fare, perché era domenica pomeriggio e le biblioteche erano tutte chiuse. Dovetti attendere con impazienza tutta la notte, senza sapere se in quest’idea ci fosse qualcosa di buono o no; ma ancora adesso penso che la mia fiducia crebbe nel corso della notte. Il mattino successivo corsi a una delle biblioteche, non appena aprirono». In poche settimane di lavoro ininterrotto Paul Dirac pose le basi matematiche della teoria quantistica in analogia con la teoria classica. All’inizio del novembre 1925, Dirac aveva scritto il proprio articolo, dal titolo «The fundamental equations of quantum mechanics».

Parole

«Un dirac», unità di misura inventata dagli studenti del St John’s College per indicare il minor numero di parole che una persona dotata di linguaggio pronunciava quando era in compagnia.

Bohr

«Questo Dirac sembra saperne un mucchio di fisica, ma non ne parla mai» (Bohr su Dirac).

Einstein

«Ho problemi con Dirac. Procedere in equilibrio in questo vertiginoso cammino tra genio e pazzia è un’impresa terribile» (Albert Einstein su Dirac).

Tre

Dirac, in parte fisico teorico, in parte matematico puro, in parte ingegnere. Provava la passione dei fisici di conoscere le leggi sottostanti la natura, l’amore dei matematici verso l’astrazione per se stessa e l’insistenza degli ingegneri a che le teorie dessero risultati utili.

Flo

Flo, la madre di Dirac, aveva speso una parte dei soldi mandati dal figlio, 10 sterline, per comprarsi un anello di sette diamanti con montatura in platino, che indossava solo quando il marito Charles era fuori casa.

Elettrone

La sfida di Dirac era trovare l’equazione relativistica che descrive l’elettrone. Quando ci riuscì era al settimo cielo, anche se in apparenza sembrava non trarre alcun piacere dal suo successo né mostrare sollievo per la sua scoperta. Con pochi tratti di penna aveva descritto il comportamento di ogni elettrone isolato mai esistito nell’Universo.

Equazione

L’equazione di Dirac, di «una bellezza struggente» (il fisico teorico Franck Wilczek).

Quanti

Dirac si rifiutava di descrivere immagini del mondo dei quanti: «Cercare di raffigurarlo è come avvertire un fiocco di neve per un cieco. Lo tocca, e il fiocco è subito svanito».

Abiti

Dirac indossava sempre lo stesso completo, con ogni clima e in qualunque occasione.

Alberi

La domenica, per svagarsi, faceva una scappata alle Gog Magog Hills, parcheggiava la macchina vicino a un albero piuttosto alto e lo scalava, con addosso il solito completo.

Nobel

Giovedì 9 novembre 1933, a Cambridge, Dirac ricevette una telefonata da Stoccolma: lui e Schrödinger avevano vinto il premio Nobel per la fisica. Motivazione: «La scoperta di nuove e produttive forme di teoria dell’atomo».

Notizie tratte da: Graham Farmelo «L’uomo più strano del mondo. Vita segreta di Paul Dirac, il genio dei quanti» Cortina Editore, € 43,00