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 2013  aprile 26 Venerdì calendario

MPS, ZAVORRA DI 117 MLN

Le operazioni strutturate Alexandria e Santorini, realizzate dal Montepaschi rispettivamente con Nomura nel 2009 e con Deutsche Bank nel 2008, hanno avuto impatti negativi sia sul margine di interesse che sulla liquidità di Rocca Salimbeni. È quanto si legge in una nota della banca senese che, su richiesta della Consob, specifica il contenuto e gli effetti dei due contratti finiti sotto la lente dei pm di Siena che indagano sulla passata gestione dell’istituto.

Nel 2012 il contributo al margine di interesse delle operazioni Santorini e Alexandria è stato complessivamente negativo per circa 117 milioni, senza considerare gli effetti della correzione degli errori degli esercizi precedenti (re-statement). Includendo anche questi elementi, positivi per circa 34 milioni, il contributo complessivo delle operazioni in oggetto è stato negativo per circa 83 milioni.

In relazione all’andamento delle variabili previste nelle assunzioni del piano industriale 2012-2015, che si basano nel triennio 2013-2015 su un incremento dei tassi e una riduzione del differenziale Btp-Bund, Mps evidenzia che nell’ambito del target di margine di interesse 2015, pari a 2,682 miliardi di euro, le operazioni hanno complessivamente un contributo negativo per 16 milioni, al lordo del contributo positivo per 26 mln derivante dall’effetto re-statement, non incluso nelle previsioni di piano industriale. Per quanto concerne l’equilibrio patrimoniale, le operazioni Alexandria e Santorini, per la lunga scadenza che le contraddistingue, hanno contribuito per oltre il 40% al saldo negativo della riserva Available for sale, relativa ai titoli emessi da stati sovrani al 30 settembre 2011. Sulla base del valore della riserva è stato determinato lo shortfall di capitale che, su raccomandazione dell’Eba, ha portato la banca a chiedere aiuti di stato che si sono concretizzati nell’emissione di nuovi strumenti finanziari sottoscritti dal ministero dell’economia per un ammontare complessivo di 4,071 miliardi, di cui 1,9 mld ai fini dell’integrale sostituzione dei Tremonti Bond e 171 mln a titolo di pagamento anticipato degli interessi maturati fino al 31 dicembre 2012 sui Tremonti-bond.