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 2013  aprile 26 Venerdì calendario

Enrico Letta fiducioso • È morta l’attrice Anna Proclemer • Horst Tappert era un nazista • L’importanza della voce • Il cellulare che si comanda con la forza del pensiero • Svelato il segreto di Karl Lagerfeld Consultazioni Sono finite le consultazioni di Enrico Letta, che si dimostra fiducioso sulla formazione del governo

Enrico Letta fiducioso • È morta l’attrice Anna Proclemer • Horst Tappert era un nazista • L’importanza della voce • Il cellulare che si comanda con la forza del pensiero • Svelato il segreto di Karl Lagerfeld Consultazioni Sono finite le consultazioni di Enrico Letta, che si dimostra fiducioso sulla formazione del governo. Roberto Speranza (Pd) rileva che «alcuni nodi sul tavolo richiederanno un supplemento di lavoro. Ma siamo convinti che nelle prossime ore saranno sciolti e potremo dare un governo al Paese». Scelta civica sosterrà Letta. Sel conferma che starà all’opposizione senza che ciò significhi «regredire verso forme di radicalismo e di populismo». Maroni (Lega) attenderà «l’intervento in aula del premier incaricato ma salvo miracoli, cioè che decida di inserire nel programma di governo l’agenda della Lega, noi staremo all’opposizione». Anche Crimi e Lombardi (M5S), in difficoltà per il pressing oratorio di Letta come rivela lo streaming da loro voluto, dicono di «non volere restare in un angolo a guardare, se vedremo i fatti ci saremo. Siamo all’opposizione ma ci interessano le presidenze delle commissioni di garanzia». Berlusconi: «Non voglio nemmeno pensare all’ipotesi di un fallimento», negando di avere posto veti sulla Cancellieri e di avere discusso di ministri. Alfano, uscendo dal colloquio con Letta, fa notare di «avere riscontrato uno spirito costruttivo, ma non di avere chiuso l’accordo», e si dichiara «soddisfatto per avere registrato delle aperture». Paletti «L’incarico a Enrico Letta non ha ancora 48 ore, e già si sentono i soliti commenti bellicosi, le consuete dichiarazioni stentoree, i proclami con le condizioni irrinunciabili per aderire a un governo che - lo sappiamo - non ha alternative. A sinistra e a destra, molti sono intenti a piantare paletti, come in un film di vampiri» (Severgnini, CdS). Proclemer Morta nel sonno la notte di mercoledì nella casa di Roma l’attrice Anna Proclemer, nata a Trento il 30 maggio 1923. Giorgio Albertazzi, che negli anni Sessanta fu suo fidanzato (dal 1946 al 1954, invece, fu sposata a Vitaliano Brancati) racconta: «Lei, negli ultimi tempi, mi aveva chiesto più volte di aiutarla a morire. Non sopportava il decadimento dei suoi sensi, non ci vedeva più bene, non sentiva più bene. Il desiderio di farla finita, come il suo amico Lucio Magri. Io sono favorevole all’eutanasia, ma nel suo caso non la ritenevo giusta, perché la testa di Anna funzionava ottimamente, era presente, era viva e attiva. Era il suo corpo che non rispondeva più. Così cercavo di distoglierla, la portavo fuori a cena, la divertivo con i tanti pettegolezzi del nostro ambiente». La vide per la prima volta al mare a Fregene, con marito e figlia: «Mi colpì subito per la sua bellezza nordica, la fisicità atletica e per quella sua pelle chiara piena di lentiggini». La passione arrivò qualche anno dopo, quando lavorarono insieme nella Figlia di Jorio: «Mi piaceva il suo corpo, le sue labbra carnose, il suo sorriso. Un corpo sensuale e un grande cervello: una magica fusione che dà luogo all’erotismo e che aderiva alle mie fantasie». Perché finì: «Ero per la coppia aperta. Anna per un po’ accettò la sfida, poi disse basta, ma non era gelosa, perché le mie non erano scappatelle: se mi interessava un’altra donna, ci andavo a vivere insieme. Invece io nei suoi confronti ho vissuto una morbosa curiosità retroattiva, volevo sapere tutto del suo passato» (Costantini, CdS). Derrick Il sociologo tedesco Jorg Becker ha scoperto che l’attore Horst Tappert (l’ispettore Derrick dal 1974 al 1998) durante la Seconda guerra mondiale faceva parte delle Waffen SS, la forza armata del Terzo Reich. Tutto era cominciato nel 1943, quando Tappert aveva solo venti anni. Le prime notizie certe risalgono al 22 marzo di quell’anno: i documenti ritrovati segnalano che il futuro attore era nel reggimento di granatieri “Testa di morto”, impegnato nella campagna di Russia. L’attore aveva sempre raccontato di avere svolto funzioni nel campo dei servizi sanitari e di avere trascorso un periodo di prigionia dopo la cessazione delle ostilità (Lepri, CdS). Voce Esperimento: mille persone hanno ascoltato e valutato i discorsi di 12 dirigenti d’azienda. Il 23% degli ascoltatori ha indicato la voce come arma vincente per catturare l’attenzione, soltanto l’11% ha privilegiato le parole e i concetti. Altra ricerca: il “Journal of voice” ha pubblicato uno studio che spiega come voci troppo ansimanti, affaticate o dure, vengano associate a parlatori passivi, deboli, agitati. Quindi è necessario trovare la giusta voce, con tono alto ma mai aspro. Il tono con maggiore probabilità di successo in pubblico è quello baritonale, ritenuto più autorevole e caldo: esempi ne sono Vittorio Gassman ed Elvis Presley (Paracchini, CdS). Pensiero La Samsung sta studiando il telefonino che si manovra con il pensiero: basta indossare un casco per trasformare le onde cerebrali in impulsi comprensibili per il cellulare, il quale esegue l’ordine. Al momento negli esperimenti di laboratorio i ricercatori riescono a lanciare i programmi su tablet soltanto concentrandosi sull’icona (con margine di errore tra 20 e 5%) (Franceschini, Rep). Età Non si sapeva più quanti anni avesse Karl Lagerfeld, ma ora ha fatto chiarezza: è nato il 10 settembre 1935. Lo stilista dice che per lungo tempo anche lui non ha avuto un’idea ben chiara del suo anno di nascita, visto che la mamma aveva cambiato la data: «Era più facile fare un 3 o un 8...». «L’ho saputo dopo la morte di lei, non so perché lo abbia fatto». Altre rivelazioni: ama alla follia il gatto Choupette e lo porta dal veterinario ogni dieci giorni (Sta).