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 2013  marzo 19 Martedì calendario

CORRIERE SERA, 110 ESUBERI SU 360

Rcs vuole tagliare 110 giornalisti nella redazione del Corriere della Sera, quasi un terzo dell’organico sui complessivi 360 cronisti in forze al quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli. L’azienda guidata dall’a.d. Pietro Scott Jovane ha intenzione di ridurre anche tutti gli integrativi concessi (dai premi di risultato alle auto aziendali, dai tablet ai corsi di lingua pagati).

Vuole contenere poi altre spese come collaborazioni, trasferte e rimborsi ferie. Gli interventi verranno spalmati nell’arco del triennio 2013-2015 e il risparmio previsto sulle spese è, complessivamente, di 32 milioni di euro. Del resto, nemmeno i primi mesi del 2013 hanno dato ai conti aziendali segnali di ripresa.

Oggi e domani sciopero al Corsera. La redazione ha deciso di scioperare due giorni, in risposta all’annuncio aziendale contenuto in una lettera inviata al sindacato interno dei giornalisti (cdr, comitato di redazione). S’interrompono quindi le trattative tra cdr ed editore, avviate con l’apertura di tavoli tecnici per valutare tutte le voci dei costi a carico della testata e individuare così quelle su cui intervenire, per poter ridurre l’impatto occupazionale del piano industriale di Jovane. A oggi, infatti, tra i giornalisti del Corsera sono solo in 50 circa ad avere i requisiti per il prepensionamento. Se l’annuncio aziendale avrà seguito, bisognerà invece trovare altre formule di uscita. La lettera è arrivata dopo una richiesta dello stesso cdr di mettere nero su bianco l’entità dei sacrifici chiesti ai cronisti del Corriere della Sera.

Altre divisioni Rcs: 270 esuberi. L’a.d. Jovane sembra intenzionato a intervenire di netto sulle redazioni. E non solo: finiscono nel mirino anche 270 esuberi tra personale amministrativo e grafico dislocato in via Rizzoli, a Crescenzago, che lavora alle divisioni Periodici, Libri e Pubblicità. Su 270 tagli ci sono 70 prepensionamenti, 90 funzioni da esternalizzare, 30 uscite dovute a efficientamenti e ancora 80 esuberi collegati alla cessione dei dieci magazine in vendita.

Gazzetta dello Sport in attesa. Dopo il Corsera, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, una lettera analoga potrebbe arrivare anche all’altro quotidiano del gruppo, la Gazzetta dello Sport. Intanto, la redazione guidata da Andrea Monti ha già individuato risparmi possibili per circa 3 milioni di euro. Soldi che arriveranno per esempio dai tagli ai compensi dei collaboratori, alle spese per le trasferte e ai premi aziendali. Solo per le collaborazioni, la Gazzetta dello Sport investe quasi 5 milioni di euro, mentre il Corriere della Sera ne spende più del doppio: 12 milioni.

Allo studio della Gazzetta c’è anche una forma di solidarietà per i cronisti sportivi del giornale. In parallelo, la redazione sta confezionando una nuova organizzazione del lavoro. Alla base l’obiettivo di liberare risorse da dedicare soprattutto alla produzione di contenuti multimediali, in modo da attirare più pubblicità online. Con la nuova organizzazione del lavoro, poi, la Gazzetta dello Sport dovrebbe poter lanciare anche nuove versioni a pagamento per mobile e tablet. Nel dettaglio, la macchina operativa del giornale verrà affidata a un super-desk centrale che coordinerà tutti i giornalisti, integrando di fatto la redazione online in quella cartacea.

Cda in vista venerdì prossimo. Il consiglio di amministrazione presieduto da Angelo Provasoli potrebbe riunirsi alla fine di questa settimana, per fare il punto della situazione in vista del cda più importante del prossimo 27 marzo, che dovrebbe approvare i conti 2012 e vagliare le offerte più interessanti per i dieci periodici in vendita. Al momento il cda di venerdì non è ancora stato convocato. Ieri, il titolo ha chiuso in borsa a -0,45%.