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 2013  marzo 03 Domenica calendario

IL POLPO CON LE PATATE, LO STRIPTEASE E L’UOMO MASCHERATO

Sembra incredibile, ma in questi ultimi due giorni sono filtrate più notizie dalla villa pontificia di Castel Gandolfo che da quelle dove abita Beppe Grillo. La strategia comunicativa adottata da Grillo è spietata: c’è chi si merita la ciccia e quelli a cui restano soltanto le briciole. La ciccia sono le notizie, le dichiarazioni rilasciate a viva voce e non attraverso un blog o Twitter. Le briciole sono i dettagli di contorno, a volte del tutto insignificanti. I fortunati, quelli che si trovano sul piatto il boccone più sostanzioso, sono i giornalisti stranieri, gli unici che in questi giorni possono parlare direttamente con Beppe Grillo o Gianroberto Casaleggio. I reietti sono i cronisti italiani.
Così, mentre Grillo fa accomodare nel salotto della sua villa genovese Chris Morris, inviato di punta della Bbc, la muta dei giornalisti italiani resta fuori dal cancello in attesa che qualcuno getti loro almeno un osso. Le telecamere non sanno più che cosa inquadrare e i taccuini restano tragicamente vuoti. In questi giorni si sono letti lanci di agenzia con notizie del tipo: «Nel corso della mattinata si è registrato un via vai di persone che sono entrate e uscite dalla villa, tra cui il verduraio e il postino».
Mentre John Hooper del Guardian riesce a intervistare Casaleggio sulle possibili strategie politiche del movimento, i cronisti italiani vengono depistati dalla moglie di Grillo. «L’ho portato stamattina in aeroporto ed è partito per Roma», dice. Sembra un indizio succoso, che fa magari presagire l’avvio di qualche trattativa poltica nei palazzi della capitale. Invece Grillo riappare nella sua villa di Marina di Bibbona, sulla costa livornese. Riappare, si fa per dire. Perché quello che si offre all’obiettivo del fotografo nel giardino è un uomo completamente mascherato, con indosso una giacca a vento con il cappuccio che copre completamente il volto. In fondo potrebbe anche non essere Grillo, ma di sicuro è lui, che si diverte a esibire un look da alieno. E se la ride, accanto all’uomo mascherato, Stefano Benni, lo scrittore che da oltre trent’anni inventa storie inverosimili di maghi, marziani, spiriti, diavoli, esploratori.
Così la muta degli italici cronisti si sposta dalla Liguria alla Toscana, da una villa all’altra, ma sempre relegata fuori dal cancello. Intanto esce un’altra intervista di Grillo, questa volta con il settimanale tedesco Focus. Mentre il mondo politico si mette a ragionare sulle nuove dichiarazioni del leader di 5 Stelle (apre al governissimo? Sì, no, forse), i giornalisti italiani si accontentano di un mini scoop: il menu del pranzo a casa Grillo, cucinato dall’amico ristoratore Sauro: polpo con patate e baccalà alla livornese. Poi, nel dopopranzo avaro di notizie, mentre magari Grillo sta prendendo appuntamento con Al Jazeera, il New York Times o Le Monde, il mesto sabato pomeriggio dei cronisti italiani si anima con l’arrivo davanti a Villa Corallina del teledisturbatore Gabriele Paolini. In mancanza di vere notizie, il suo show con spogliarello e nuotata fuori stagione diventa un evento tutto da raccontare.
Roberto Zichitella