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 2013  gennaio 25 Venerdì calendario

57TH, LA STRADA DEI RUSSI

[Gli oligarchi, ma anche arabi e cinesi stanno invadendo i nuovi supergrattacieli] –
NEW YORK
57th Street, la Cinquantasettesima strada che taglia perpendicolarmente Manhattan a Midtown, a metà strada tra Central Park e il Rockefeller Center, è stata celebrata, decennio dopo decennio, come la via delle grandi gallerie e della cultura delle arti visive (a partire dalla libreria Rizzoli, sopra la quale c’è la redazione del Corriere della Sera), dei negozi del lusso (Louis Vuitton, Christian Dior, Burberry, poi è arrivato anche l’hub mondiale della Nike), dei grandi gioiellieri (qui, tra l’altro, le vetrine di Tiffany, Bulgari e Van Cleef & Arpels, all’angolo della Fifth Avenue). Adesso, in una ennesima trasformazione di questa New York che “non dorme mai” e che cambia sempre, la Fiftyseventh sta diventando un’altra cosa ancora: la strada degli oligarchi. In aggiunta ai vecchi condomini di superlusso, stanno infatti sorgendo come funghi tre nuove torri, disegnate da architetti di grido, che sfidano i record di altezza per gli edifici residenziali. Davanti alla Carnegie Hall è ormai completato (dopo le vicissitudini della famosa gru piegata dai venti dell’uragano Sandy) One57 (nell’immagine a sinistra), un grattacielo di 90 piani alto oltre 300 metri i cui appartamenti, venduti a peso d’oro, diventeranno agibili entro l’anno. Due di quelli in cima a questo grattacielo sono stati pagati 95 milioni di dollari: il prezzo più alto mai registrato a New York. Ad acquistare sono soprattutto oligarchi russi, miliardari cinesi e arabi, qualche “billionaire” brasiliano. Poco più in là, nello stesso isolato, Barry Sternlicht, il creatore degli hotel W e della catena Starwoods, sta costruendo un altro grattacielo esclusivo di 50 piani. Alto più di 200 metri, ma con una larghezza di appena 12: «Il più costoso stuzzicadenti mai costruito al mondo», secondo la definizione del New York Observer. Ma questa “cintura dei miliardari” si allarga sempre più: si espande a est, oltre lo storico “Galleria”, la torre condominiale delle “celebrities”, resa famosa dal mago David Copperfield e da Eric Clapton (che qui ebbe la sua storia con Lory Del Santo e qui perse il figlioletto, precipitato da una finestra), fino a Park Avenue dove, sempre all’angolo della 57esima, sta cominciando a sorgere il gigante dell’edilizia di lusso: 432 Park Avenue, un grattacielo che coi suoi 426 metri d’altezza sarà l’edificio più alto di New York, superando anche il nuovo World Trade Center. 147 appartamenti, un alveare per soli miliardari: i costruttori prevedono di vendere le unità dei piani alti, quelle più ambite, a un prezzo medio di 80 milioni. E ci deve essere ancora mercato nella “Avenue degli oligarchi” se dalla parte opposta, a west, all’angolo fra 57esima e Broadway, lo stesso “developer” di One57 sta progettando un’altra torre di appartamenti.