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 2012  dicembre 04 Martedì calendario

BUY BACK DI ATENE PER 10 MLD

[Riacquista suoi bond e dà in cambio quelli dell’Efsf] –
L’agenzia del debito della Grecia ha annunciato il piano di riacquisto dei titoli di stato in circolazione fino a 10 mld, con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico del paese. L’agenzia ha dato tempo ai detentori di bond fino al 7 dicembre per formulare le offerte di quanti titoli intendono vendere e a quale prezzo, in linea con il modello previsto dalle aste olandesi, che Atene ha scelto di seguire per l’operazione.
L’agenzia deciderà in seguito il prezzo finale e l’ammontare di titoli che intende riacquistare.
La Grecia ha indicato come prezzo minimo per i bond un range compreso tra 30,2 e 38,1 centesimi di euro del valore facciale dei titoli. Per il prezzo massimo il range è compreso tra 32,2 e 40,1 centesimi. Atene offrirà in cambio titoli di stato ellenici, bond a sei mesi emessi dal Fondo salva stati Efsf. L’annuncio è arrivato a pochi giorni dall’intesa raggiunta all’Eurogruppo sulla sostenibilità del debito del paese. Tra le misure prese, è compreso il piano di buyback a cui è condizionato il rilascio della tranche di aiuti.
I titoli greci, sostiene il fixed-income strategist di Ing, Alessandro Giansanti, «ha reagito positivamente» all’offerta di buyback e i loro prezzi «si adegueranno immediatamente ai livelli più alti» del range proposto.
I range di prezzi decisi dall’agenzia del debito sono ben maggiori di quelli indicati la settimana scorsa dall’Eurogruppo. I ministri delle finanze europei avevano deciso che i prezzi del buyback non sarebbero stati maggiori dei livelli di chiusura del 23 novembre. I prezzi offerti, osserva Giansanti, «sono migliori delle attuali condizioni di mercato e superiori a quelli della chiusura di due venerdì fa» e offrire un bill a 6 mesi dell’Efsf «è quasi come proporre un pagamento in cash».
Intanto, ieri la Spagna ha fatto richiesta formale per ricevere gli aiuti europei destinati al settore bancario e prevede di ricevere gli aiuti dal Fondo salva stati Esm intorno al 12 dicembre.
L’annuncio è stato fatto ieri sul sito internet della Moncloa, dove si ricorda che la scorsa settimana la Commissione Ue ha dato il via libera al piano di ristrutturazione del sistema bancario iberico.