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 2012  novembre 26 Lunedì calendario

IL WEB IN VOLO UTILI ALLE STELLE PER GOGO


Alcune clienti sono famose e già quotate a Wall Street: a cominciare da Delta, prima compagnia aerea degli Stati Uniti, e da American Airlines e US Airways, rispettivamente numero quattro e numero cinque della hit parade dei cieli. E i suoi utili sono quadruplicati, passando da 37 milioni di dollari nel 2009 a 112 nei primi sei mesi di quest’anno. Ma Michael Small, chief executive della Gogo, non si accontenta di questi risultati. Da Itasco, nell’Illinois, dove quattro anni fa è stata fondata la società, guida la battaglia per dotare ogni aereo del mondo su ogni rotta del pianeta di un collegamento wireless a internet, permettendo così ai passeggeri di “surfare” il net durante il volo o di contattare per email fidanzati (e mamme). “In soli quattro anni siamo riusciti a controllare un quarto del traffico aereo americano”, esulta Small, che appare quasi sorpreso dai risultati raggiunti. In effetti, il business dell’accesso web ad alta quota è solo agli inizi, e la Gogo si è ben posizionata. Ha già istallato il suo sistema aria-terra su 1600 velivoli, quasi la metà della flotta commerciale americana. Per il collegamento internet si fa pagare dai 5 ai 20 dollari, secondo la distanza. Ma il chief executive sa bene che, pur essendo un mercato in piena espansione, avrà a che fare con concorrenti agguerriti, come la Row 44 di John LaValle. Senza contare il probabile ingresso dei veri colossi del web, che lascia intravedere una nuova guerra dei cieli.
Chiunque sia rimasto per ore fermo su una poltrona di un Jumbo Boeing o di un Airbus, non vuole più essere isolato dal mondo. E proprio su questi sfortunati punta Small, offrendo il suo servizio sul web. Il problema? Che la rete della Gogo, composta da 100 torri di trasmissione in tutti gli States simili a quelle dei telefonici cellulari ma rivolte verso l’alto non copre le tratte oceaniche. Di qui la concorrenza sull’Atlantico della Row 44, e, tra poco, anche di altri operatori che basandosi su satelliti (e non sulla moltiplicazione di torri di trasmissione), promettono collegamenti con il web più facili, più economici e soprattutto più veloci. “Il sistema aria-terra – spiega La Valle, ceo di Row 44 – è più limitato in termini di banda e, per esempio, non permette di seguire i programmi televisivi via web: che invece noi offriamo ai nostri clienti”. Tra questi, la Row 44 annovera la United Airlines, la Southwestern e la Norwegian air, che è la prima compagnia aerea europea a dotarsi di un collegamento internet che oggi – aggiunge La Valle – “è solo un optional, mentre tra pochi anni diventerà un servizio che ogni passeggero pretenderà di avere a bordo”.
a.zampaglione@repubblica.it