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 2012  agosto 29 Mercoledì calendario

GIGANTE CINESE DELLA MODA ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA

Dopo aver sedotto la Cina, i piumini Bosideng partono alla conquista dell’Occidente. Prima tappa, Londra, dove il gigante cinese della moda ha aperto poco prima dell’inizio delle Olimpiadi il suo primo flagship store sull’esclusiva South Molton Street. Un sorprendente edificio di 5 piani nel quale il gruppo ha investito 26,7 milioni di euro e che offre tra l’altro una collezione premium uomo.

Quotato alla borsa di Hong Kong dal 2007, Bosideng, nato nel 1976 a Shanghai, è diventato un impero del prêt-à-porter maschile e femminile, con circa 10 mila punti vendita nell’ex Celeste impero.

Il suo core business sono piumini e giacche imbottite, che rappresentano il 73% delle vendite. L’anno scorso il giro d’affari di Bosideng ha raggiunto 1,1 miliardi di euro (+19%) e l’utile 226 milioni di euro (+12,5%).

La fortuna personale del suo fondatore, Gao dekang, è valutata 1,9 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro). Questo self-made man, che ha appena spento 60 candeline, ha tagliato e cucito i primi vestiti nel 1975 a Shanjing, un villaggio nel Sud della Cina. Ma il sarto si avventurava in bicicletta fino a Shanghai, dove sbalordiva i commercianti confezionando, sotto i loro occhi, pantaloni in soli 15 minuti.

Per la collezione londinese, oltre alla collaborazione con stilisti locali di fama, Bosideng ha scelto di produrre i capi in Europa. E se questa collezione avrà successo in Europa, il gruppo è pronto a lanciare Bosideng London anche in Cina, con l’auspicio di costruirsi un’immagine di alta gamma all’europea.

Dopo Londra, il gruppo sogna nuove aperture a New York, Parigi e in grandi città tedesche, ma, complice la crisi, nessuna di esse è stata programmata, come ha precisato Gao Dekang. Quest’ultimo punta ora ad acquisire una griffe occidentale per avanzare più velocemente all’estero.