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 2012  agosto 12 Domenica calendario

IL REBUS DELLA PLASTICA CHE VA BUTTATA NELL’ORGANICO

Una delle ultime frontiere della mentalità ecosostenibile sono le bottiglie «bio», realizzate da una nota ditta piemontese in un materiale naturale che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante e senza l’impiego di una goccia di petrolio. Ma non tutti i consumatori sanno che quelle bottiglie vanno buttate nell’organico e non nella plastica.

È questa una delle tante attenzioni che bisogna prestare quando si ha la buona volontà di riciclare. Un’altra curiosità riguarda le stoviglie monouso che si possono riciclare nella plastica. Peccato che però, perché sia possibile trattarle, bisognerebbe lavarle: proprio quello che chi acquista le stoviglie monouso vorrebbe evitare.

Controversa la questione del Tetrapak e materiali simili. La possibilità di riciclarli è strettamente legata ai tipi di impianto presenti sul territorio, ed ecco perché le regole cambiano da città a città. A Torino, si possono tranquillamente buttare nei contenitori della carta.

Vetro e alluminio si buttano negli stessi contenitori non perché vengano trattati insieme, ma perché della loro separazione si occupa direttamente Amiat. Questo perché, se da un lato è importante diffondere una coscienza ambientalista e quindi la buona prassi di differenziare, dall’altro si cerca di evitare di sottoporre il cittadino a troppi obblighi che rendano certosina e complicata l’opera di differenziazione dei rifiuti. A ogni modo, è utile avere alcune dritte. Ad esempio, per quanto riguarda il vetro, si possono buttare nei raccoglitori bottiglie e cocci di bicchieri o di caraffe, ma non vale lo stesso se ad andare in frantumi è un soprammobile in cristallo di boemia o - sventura - uno specchio. È vero che il vetro c’è anche nelle vecchie lampadine a incandescenza, ma anche queste vanno tra i rifiuti non recuperabili; le lampadine a basso consumo vanno invece portate negli ecocentri o ai rivenditori. Così come le bombolette spray, anche se in alluminio, perché contengono spesso materiali infiammabili e pericolosi.

Le lettiere degli animali domestici, qualora non sia espressamente scritto che sono realizzate in materiali naturali biodegradabili, non devono finire nei rifiuti organici perché sono costituite da materiale a base di minerali molto inquinanti. E neppure le custodie di cd o dvd sono recuperabili, perché non è riciclabile la plastica con cui sono realizzate.