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 2012  agosto 12 Domenica calendario

Evasione, sequestri record alle frontiere I soldi in scarpe, sigarette, cinture Capitali in fuga Il rapporto – Pensavano di farla franca con uno dei tanti stratagemmi studiati per eludere i controlli sempre più sofisticati dei doganieri

Evasione, sequestri record alle frontiere I soldi in scarpe, sigarette, cinture Capitali in fuga Il rapporto – Pensavano di farla franca con uno dei tanti stratagemmi studiati per eludere i controlli sempre più sofisticati dei doganieri. Invece niente hanno potuto contro il fiuto dei cash dog. Cani addestrati per scovare oggetti illegali. Non droga o armi. Ma banconote. E così nelle mani della Guardia di Finanza è finito un cittadino cingalese che ha provato a portar via dall’Italia 424 mila euro nascosti sotto la fodera della valigia stracolma di vestiti. È successo all’aeroporto di Malpensa dove gli esportatori di denaro devono fare i conti con un piano salva valuta basato sull’informatica e sui labrador. Vengono sguinzagliati cani in grado di segnalare la presenza di biglietti che viaggiano illegalmente. Uno degli esemplari più in gamba si chiama Tango, quattro anni, nato per questo mestiere. L’episodio del cingalese è solo uno dei sistemi per ingannare i doganieri. Le Fiamme Gialle hanno preso le contromisure per contrastare il traffico di bigliettoni. In sette mesi i finanzieri hanno sequestrato alle frontiere di aeroporti e porti 41 milioni di valuta. Oltre 2.630 gli interventi che si sono moltiplicati così come i tentativi di portar via denaro. I sequestri sono aumentati del 78% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La fantasia di chi tenta di superare i controlli non ha limiti. Gli euro vengono nascosti nella biancheria intima, pacchetti di sigarette, doppiofondo dei sedili dell’auto, imbottiture, fodere di abiti, stivali. Oltre alle banconote sono stati intercettati 88 chilogrammi d’oro e 570 d’argento, anche in questo caso in quantità maggiori rispetto al 2011 (rispettivamente 45 kg e 179). È caduta nella rete la donna cinese che pochi giorni fa all’aeroporto di Fiumicino ha cercato di prendere il volo portando con sé tra slip e reggiseni circa 100 mila euro guadagnati con un’attività commerciale. Un cittadino italiano aveva tappezzato il fondo del trolley con uno strato di banconote di diverso taglio per un valore complessivo di 122 mila euro. Ancora più sofisticato il nascondino costituito dalle sigarette trasformate in contenitori di biglietti da 500 euro bene arrotolati e distribuiti in pacchetti a loro volta chiusi in quella che poteva apparire una stecca. Totale, 200 mila euro. Ancora. Un finto rappresentante di abbigliamento portava con sé, a braccio una serie di abiti che secondo la sua versione gli sarebbero serviti come campionario. Invece sotto la fodera e nelle tasche c’erano 180 mila euro, frutto di un’attività di un’azienda tessile di Prato. Destinazione Shanghai. Non solo stranieri. A Ponte Chiasso un salumiere di Varese, 50 anni, titolare di un negozio di alimentari è stato sorpreso con cinquanta chili d’oro nascosti all’interno dei sedili dell’auto su cui viaggiava con la figlia. Tanti metodi per eludere le tasse. Non solo stranieri, dietro questo fenomeno in crescita. E non solo evasione fiscale. Riciclaggio di denaro sporco e truffe di vario genere sono la causa di molte tentate fughe. Ecco allora il caso del giovane colombiano figlio di narcos beccato a Malpensa con 525 mila euro e di una coppia fermata al valico di Ugovizza, in provincia di Udine, con 350 mila euro stipati negli stivali. Una cifra sproporzionata rispetto ai loro redditi.