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 2012  agosto 12 Domenica calendario

Tra i fan dei social network i cristiani battono i satanisti - Gesù e i santi battono di gran lunga Satana e le sue sette, almeno sul web

Tra i fan dei social network i cristiani battono i satanisti - Gesù e i santi battono di gran lunga Satana e le sue sette, almeno sul web. Co­me vanno, a livello di sostenitori, la chiesa cattolica e i suoi antagoni­sti sui social network ? Risponde in un puntuto monitoraggio l’Osser­vatorio sui diritti dei minori, che ha passato in rassegna le varie pa­gine facebook dedicate al diavolo e all’acqua santa. I risultati sono sorprendenti. Secondo il monito­raggio, infatti, i giovani sono forte­mente attratti dal misticismo onli­ne, mentre le mete sataniche sa­rebbero in forte, fortissimo ribas­so. Basta pensare che le pagine di «Gesù personaggio pubblico»con­tano 92.547 «mi piace» a fronte dei 2.238 di «Satana personaggio pub­blico » e dei 555 di «Belzebù perso­naggio pubblico ». Per non parlare dei siti a sfondo religioso, un’ab­bondanza nella grande rete. L’analisi si concentra sul più dif­fuso dei social network , facebook appunto, per rilevare le tendenze dei giovanissimi italiani. Il 53 per cento dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni frequentano il social network mentre nella fascia ana­grafica che va dai 13 ai 16 anni la percentuale d’uso sale al 77 per cento. Leader incon­trastato sul web è Gio­vanni Paolo II che con i suoi 783.269 simpatizzan­ti sovrasta Gesù di 690.722 uni­tà. Padre Pio da Pietrelcina si atte­sta a 167.690 iscritti, mentre sono 71.995 le adesioni per Madre Tere­sa di Calcutta. Impossibile da quantificare le pagine dedicate al­la Madonna, pubblicate sotto for­ma di venerazioni locali come Me­djugorie (153.732), Lourdes (66.290), Fatima (50.714) ed altre. Fa capolino «Dio» con 2.612 ade­sioni. La miriade di altre pagine de­dicate ai Santi è capeggiata da San Francesco d’Assisi con 73.005 so­stenitori. Certo, un conto è il web, altra co­sa è la realtà. Spiega il sociologo Antonio Marziale che «i numeri delle mete mistiche superano di gran lunga le svariate pagine di tendenze contrapposte, come ad esempio i “Bambini di Satana”, che contano appena 880 membri, oppure la generica “Setta Satani­ca” forte soltanto di 84 unità, an­che se il conteggio delle persone gravitanti intorno alle pagine co­siddette ufficiali del satanismo non è da sottovalutare: 20.933». Così come rilevante è il significato delle pagine blasfeme apertamen­te contro Dio che contano 58.194 approvazioni e 29.847 contro la Madonna. «Sebbene online – dice ancora Marziale –i na­viganti­denunciano inti­me necessità di colma­re la mancanza di rife­rimenti valoriali nel mondo reale». Ma c’è un altro dato da non sottovalutare. I simpatizzanti del mondo del satanismo tendono sempre a re­stare celati. Troppa pubblicità non li aiuta nei loro intenti. Così ac­cade anche nel mondo reale, non solo su internet. Le sette sono tali se non si vedono, se nessuno ne sa nulla. Sabato 4 agosto, ad esem­pio, sono stati degli ignoti a profa­nare la chiesetta della Purificazio­ne di Maria a Traffiume (Cannob­bio), sul Lago Maggiore, quasi al confine con la Svizzera, per poi ap­piccare un incendio. Dice al Gior­nale don Fabrizio Mancin che que­ste persone hanno «preso la croce che c’è sull’altare, l’hanno capo­vo­lta mettendola ai piedi di un an­gelo su una colonna, vi hanno am­ma­ssato oggetti che servono per li­turgia eucaristica (bibbie, tova­glie, conopeo del tabernacolo) e hanno dato fuco. Si sono avvicina­ti al tabernacolo e hanno cercato di scardinare la porta senza riuscir­ci. Sopra il tabernacolo c’è la sta­tua del Sacro Cuore, le hanno tran­ciato mani e hanno bruciato il vol­to di Gesù. Nell’acqua santa han­no lasciato una campanella, forse un simbolo stanico-massonico. Il gesto è esplicitamente sacrilego. Già in passato a Canobbio si erano verificate cose di questo genere, ma tutti preferiscono un tono bas­so per evitare allarmismi». Nella parrocchia di don Mancin si cele­bra spesso la messa in latino. For­se la profanazione è dovuta anche a un certo modo di celebrare? In molti in Lombardia non accettano il ritorno all’antico,non è così:«Di­ciamo che senz’altro la profana­zione è un gesto di odio verso l’eu­caristia. Noi qui la mettiamo sem­pre al centro della nostra vita. E questo può dare fastidio». La diocesi di Novara ha chiesto di non dare troppa pubblicità al­l’accaduto. Sui fatti però, intervie­ne ora il vescovo «ambrosiano» di San Marino-Montefeltro, Luigi Negri, che dice: «Mi sembra che og­gi non vi sia libro più attuale che Le lettere di Berlicche di Clive Staples Lewis, nel quale un diavolo spiega a un suo giovane al­lievo come porta­re le anime dell’uo­mo alla distruzio­ne. Oggi esiste chi vuole distruggere il cuore della chie­sa, che è l’eucari­stia, anche attra­verso la profana­zione dei luoghi sa­cri e non credo sia giusto rimanere in silenzio. La chiesa non deve restare muta ma deve alza­re la voc­e e sostene­re il suo popolo. Pa­pa Benedetto XVI ha spesso denun­ci­ato la cristianofo­bia, affermando che “i cristiani so­no la minoranza più oppressa e tormentata”. Se è così questa minoranza va difesa anche e soprattutto quando si veri­ficano questi tristi episodi». In­somma, se sul web il diavolo sem­bra in affanno, non è così altrove. Ogni mese in Italia si registrano ca­si importanti di profanazioni di chiese, profanazioni che lasciano segni satanici ben visibili.