Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  agosto 11 Sabato calendario

DA QUI NUOVI PER DARIA

Albina Paganelli, 69 anni. Pensionata di San Salvo (Chieti), da tempo separata, una figlia, viveva da sola in una casa sempre in disordine per la sua mania di collezionare cianfrusaglie trovate per strada. Solita prestare denaro a chi glielo chiedeva, più volte s’era lamentata, con i compaesani, di non riuscire a recuperare i suoi crediti. L’altra notte, indosso un pantalone nero e una canotta a fiori, dormiva sul divano letto quando, resasi conto che in casa c’erano i ladri, si alzò e prese a urlare. Allora quelli le saltarono addosso impugnando un coltellacco da cucina, lei cercò di parare i colpi con le mani ma dopo averla ferita dodici volte in tutto il corpo gli aggressori riuscirono a conficcarle la lama nel fianco destro, perforandole un polmone. Un vicino sentendo le grida disperate della Paganelli chiamò la polizia che la trovò cadavere, all’ingresso di casa, in una pozza di sangue (per il delitto sono stati fermati due individui: Vito Pagano, 28 anni, cameriere di San Salvo e Kelus Gelu, trentunenne romeno, che ora si accusano l’un l’altro).
Verso le 3 di notte tra lunedì 13 e martedì 14 agosto in una casa in via Fedro nel centro di di San Salvo (Chieti).