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 2012  agosto 10 Venerdì calendario

Antiossidanti contro la crisi GIORGIO CALABRESE Per questa volta, per quanto la crisi economica continui a mordere, l’alimentazione degli italiani riesce ancora a mantenersi equilibrata e soprattutto a rispettare il regime della famosa dieta mediterranea

Antiossidanti contro la crisi GIORGIO CALABRESE Per questa volta, per quanto la crisi economica continui a mordere, l’alimentazione degli italiani riesce ancora a mantenersi equilibrata e soprattutto a rispettare il regime della famosa dieta mediterranea. Nell’ultimo anno la spesa settimanale di un italiano medio è passata dai 44,78 euro ai 45,95 euro, con una crescita di 1,17 euro rispetto al 2011. L’aumento dei prezzi di molti alimenti è stato soltanto del 2,61% quindi meno di quel 3,2% dello stesso periodo dello scorso anno. Ma è innegabile che gli aumenti alimentari si convertono quasi sempre in note negative dal punto di vista prettamente nutrizionale. Ad esempio, il prezzo del buon prosciutto crudo è aumentato del 20,84% e proprio in estate se ne consuma un quantitativo maggiore per la classica accoppiata con il melone. Anche il prezzo delle uova è aumentato dell’8,27%, così come quello del caffè è cresciuto del 10,77%. Analogo l’incremento per quanto riguarda lo zucchero. Ma quali sono le conseguenze di questi aumenti di prezzo? Per ciò che concerne prosciutto e uova si induce un minor consumo di ottime proteine di alto valore biologico, e ciò può comportare una minore capacità dell’organismo sia a riparare i tessuti che si danneggiano, sia a produrre più immuno-anticorpi che costituiscono una sorta di barriera naturale contro le infezioni varie, in genere più frequenti a causa della grande calura estiva. Per quanto riguarda invece il maggior prezzo di zucchero e caffè, i problemi nutrizionali sono ridotti al minimo in quanto, seppur gradevoli, non risultano essere alimenti vitali. Una buona notizia, già riportata dall’attenta Coldiretti, riguarda la diminuzione del 5,56% del prezzo della frutta di stagione (angurie, meloni, pesche, albicocche, ecc.) rispetto allo scorso anno, così come di quello dell’olio extravergine di oliva (-0,59%) e dell’acqua minerale (-0,38%). Stiamo parlando di alimenti e di liquidi che, se introdotti con maggiore frequenza, «producono» un sangue più fluido e meno ricco di grassi. Ciò grazie agli antiossidanti presenti nella frutta insieme con tutto il corteo vitaminico idrosolubile, cioè le vitamine del gruppo B e importanti minerali come il magnesio, il selenio, il potassio e il sodio. Nell’olio extravergine, ad esempio, troviamo l’antiossidante per eccellenza, cioè la vitamina E, associata a sostanze come il tirosolo e l’idrossitirosolo, l’oleocantale e l’oleoeuropeina, potenti antinfiammatori. Incentivando il giusto consumo di questi ottimi prodotti mediterranei, aumenta anche la qualità e la quantità della vita.