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 2012  gennaio 30 Lunedì calendario

Resort-vacanze binomio imperfetto – Il sindaco di Milano ci ha passato le vacanze di Natale, idem il vicepresidente della Camera, che appartiene allo schieramento opposto; da tempo lo frequentano commercialisti, avvocati, piccoli industriali, manager; sono in tanti a passare lì almeno una settimana

Resort-vacanze binomio imperfetto – Il sindaco di Milano ci ha passato le vacanze di Natale, idem il vicepresidente della Camera, che appartiene allo schieramento opposto; da tempo lo frequentano commercialisti, avvocati, piccoli industriali, manager; sono in tanti a passare lì almeno una settimana. Sto parlando del resort; la parola è entrata nel lessico corrente da non molto tempo così che la si trova nei giornali quando si parla di vacanze. Il resort non è altro che un hotel che offre ai propri clienti, oltre al vitto e all’alloggio, anche servizi di relax: massaggi, cure di bellezza, corsi di yoga e altre pratiche orientali. Tiene nell’immaginario collettivo il posto che aveva negli Anni Ottanta il villaggio turistico, che invece è sceso a precipizio sino a diventare quasi un simbolo negativo. Sale dunque il resort. Potenza dell’anglofilia. In inglese la parola ha vari significati, da «ricorso» a «svago», fino a «luogo di villeggiatura», che è quello più diffuso. I resort sorgono di solito in zone turistiche, in luoghi ameni frequentati dai turisti, ma sempre più spesso vengono costruiti edifici tematici - new age, terapie orientali, cure di bellezza, ecc. - in luoghi non particolarmente rilevanti. Sono spazi chiusi, in cui si vive quasi asserragliati: monasteri laici della religione del corpo. Non è forse un caso che i primi resort - non si chiamavano ancora così siano nati a Las Vegas. Se si legge (e si guarda) Imparando da Las Vegas di Robert Venturi, Denise Scott Brown e Steven Izenour, libro fondativo dell’architettura postmoderna, pubblicato negli Anni Settanta, si scoprono i profili dei futuri resort: edifici a forma di torre, spazi chiusi, insegne scintillanti, parchi a tema. Los Angeles è il modello attivo di molte architetture e progetti degli ultimi quarant’anni. Oggi l’immagine più consueta del resort è quella di un albergo dotato di una piscina tropicale, con palmette, sdraio, e profili di mari incantati. Alle Isole Mauritius, in Martinica, oppure in Tailandia o in Vietnam, il resort è legato all’azzurro. Nel resort, rispetto ai villaggi turistici, che evocano una sorta di mini-lager del turista, la vita sociale è piuttosto ridotta, e corrisponde perfettamente alla società liquida descritta da Zygmunt Bauman. Il resort è un villaggio turistico con un solo abitante: io.