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 2012  gennaio 30 Lunedì calendario

Obama canta Al Green e dopo 40 anni il disco torna una hit – Cosa non si fa pur di essere rie­­letto alla Casa Bianca! Obama non è mol­to popolare a causa della grave crisi eco­nomica che colpisce gli States dal 2008

Obama canta Al Green e dopo 40 anni il disco torna una hit – Cosa non si fa pur di essere rie­­letto alla Casa Bianca! Obama non è mol­to popolare a causa della grave crisi eco­nomica che colpisce gli States dal 2008. ll suo gradimento non supera il 46%, sareb­be sotto nei sondaggi di 2-3 percentuali con il front-runner repubblicano Mitt Romney (Marist Poll), il quale prendereb­be più voti soprattutto tra le elettrici e tra i 20 milioni di ispanici. Ma il presidente Obama sa fare campagna elettorale co­me nessun’altro, è un genio della comuni­cazione, è lo stratega di tutte le sue elezio­ni, che ha finora sempre vinte. È anche un abile oratore e riesce sempre a toccare le corde emotive e il cuore di tutti gli elettori. L’ultima sua «invenzione» elettorale è di alcuni giorni fa all’Apollo Theater di Har­lem, dove durante una raccolta di fondi ­c’era il tutto esaurito e si pagava dai 100 ai 500 dollari per ascoltare il suo discorso- il presidente ha notato in platea il famoso cantante nero Al Green, autore di grandi successi negli anni Settanta. Obama non ci ha pensato su neppure un secondo e ha aperto il suo discorso in modo poco con­venzionale: senza i soliti ringraziamenti e i saluti di rito. Si è messo a cantare il brano più orec­chiabile della famosa canzone di Al Gre­en «Let’s stay together», e senza nessun imbarazzo e da consumato attore, Oba­ma ha canticchiato: «I am so in love with you...». È inutile aggiungere che il pubbli­co è andato in visibilio, dedicando al presi­dente un lunghissimo applauso e poi una standing ovation di diversi minuti. In quel teatro, l’Apollo, dove si sono esibiti i più grandi musicisti americani di sempre come Louis Armstrong, Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Billie Holliday. Quindi è subito iniziato il tormentone su tutti i grandi e piccoli network: non fanno altro che trasmettere il filmato del presidente che canta, imitando Al Green. Lo stesso vi­deo su Youtube ha già toccato quasi i 5 mi­lioni di contatti in meno di otto giorni. E anche il suo indice di gradimento, secon­do il Rasmussen Poll, è risalito di un paio di punti. A beneficiarne è stato anche Al Green, la sua famosa canzone del 1971 ha avuto una impennata nelle vendite del 490% nell’ultima settimana, ben 16 mila persone avrebbero scaricato a pagamen­to «Let’s Stay Together». E in questi casi, sarebbero almeno altri diecimila gli hac­ker che avrebbero scaricato la canzone in modo illegale. Con Al Green che ha visto poi i suoi altri successi «You ought be with me», «Love and Happiness», «I am still in love with you» avere una impennate nelle vendite del 120%. Ricordiamo che Obama nella sua appa­rizione canora all’Apollo ha raccolto in meno di un’ora un milione e mezzo di dol­­lari, poi da Harlem per cena si è trasferito a casa del regista Spike Lee, dove c’erano 25 selezionatissimi ospiti per cena che hanno pagato 35mila dollari a testa. E Spike da solo avrebbe staccato un asse­gno pari alle donazioni di tutti i suoi ospi­ti. Giorgio C. Morelli