Il Giornale 28/01/2012, 28 gennaio 2012
La rivale in amore la accoltella Ma i seni al silicone le salvano la vita – Se da un lato esplode la polemica al seno potenzialmente cancerogene, dall’altra c’è anche chi al silicone deve la vita
La rivale in amore la accoltella Ma i seni al silicone le salvano la vita – Se da un lato esplode la polemica al seno potenzialmente cancerogene, dall’altra c’è anche chi al silicone deve la vita. Secondo quanto racconta il Daily Mail , in Florida una donna è stata accoltellata ripetutamente al petto dalla vecchia fiamma del suo fidanzato, e a salvarle la vita sono stati proprio gli impianti al silicone. La vittima della presunta aggressione, 41 anni, si è sentita dire dai medici che la soluzione salina sterile che riempiva le sue nuove protesi ha impedito alle coltellate di raggiungere il cuore. «È stato il miglior investimento della mia vita », ha raccontato la donna, che ha voluto rimanere anonima. Il suo chirurgo, Frank Filiberto, ha aggiunto: «In 30 anni di impianti non mi era mai capitato, è stata pura fortuna. Se le fosse successo tre mesi prima, sarebbe morta ». La polizia ha confermato che la gelosa ex, tale Amy Winter, prima ha graffiato la macchina della sua vittima e poi, con lo stesso coltello, l’ha colpita ripetutamente. «Mi sono ritrovata coperta di sangue e soluzione salina ». Il silicone ha rallentato la corsa della lama, impedendole di raggiungere il cuore o i polmoni. E proprio ieri il fondatore dell’azienda di protesi mammarie Pip, Jean Claude Mas, arrestato giovedì mattina nel sud della Francia, è stato posto sotto controllo giudiziario dietro il versamento di una cauzione di 100mila euro. Lo ha precisato il suo legale Yves Haddad dopo oltre due ore di audizione. Mas, 72 anni, è stato accusato formalmente di lesioni colpose. L’azienda PIP avrebbe prodotto migliaia di protesi mammarie con materiali inadeguati e al di sotto degli standard richiesti, con alta probabilità di rottura e il rischio di provocare tumori al seno.