Paolo Mastrolilli, La Stampa 29/01/2012, 29 gennaio 2012
Obama: l’intervista senza giornalisti – I giornalisti sono una razza in via di estinzione, almeno a giudicare dalla gioia con cui la Casa Bianca ha annunciato che lunedì Obama concederà la sua prima intervista completamente virtuale
Obama: l’intervista senza giornalisti – I giornalisti sono una razza in via di estinzione, almeno a giudicare dalla gioia con cui la Casa Bianca ha annunciato che lunedì Obama concederà la sua prima intervista completamente virtuale. Martedì scorso il presidente ha tenuto il discorso sullo stato dell’Unione, domani alle cinque e mezza del pomeriggio ne discuterà con gli americani, che gli hanno mandato le loro domande attraverso il canale YouTube della Casa Bianca. Obama non è nuovo a queste iniziative: segue molto i social media e ha già partecipato a due «town hall» digitali con Facebook e Twitter. Nel primo caso, però, era una visita nel quartier generale della compagnia, e nel secondo alcuni giornalisti erano stati invitati a selezionare le domande. Stavolta è presumibile che lo staff della Casa Bianca farà una scrematura, ma i giornalisti potranno guardare solo dallo schermo, come tutti gli altri. È l’inizio della fine per il nostro mestiere? Alle origini di Internet si diceva che cambiava il media, ma non la necessità di avere giornalisti per scegliere e spiegare le notizie. Poi sono arrivati i blog, i social network, la comunicazione diretta dei politici col pubblico. I media tradizionali non servono più, possono essere scavalcati. L’ultima speranza è che il pubblico non veda in queste forme di dialogo più libertà, ma più propaganda, perché non c’è nessuno a fare da avversario del politico. Altrimenti non ci resta che salutare, come faceva il mitico Ed Murrow: «Good night, and good luck».