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 2012  gennaio 28 Sabato calendario

Il bacio inedito di Kurt Vonnegut – La copertina è una piccola coperta. Un tempo i libri non ce l’avevano

Il bacio inedito di Kurt Vonnegut – La copertina è una piccola coperta. Un tempo i libri non ce l’avevano. Erano come dei letti di legno dentro la rilegatura. Insieme alla copertina è venuto il risvolto. Come dice la Treccani, un lembo chiamato anche aletta o ribaltina, che nelle sovraccoperte e nelle copertine di taluni tipi viene ripiegato verso l’interno. Sopra ci sono varie diciture, tra cui la biografia dell’autore, strilli di articoli di recensione, giudizi o riassunti del libro. Il libro ha una stretta parentela lessicale con il letto: il risvolto lo si fa anche ai lenzuoli quando li si dispone per bene sul materasso. Da dove viene questa parentela? Forse perché il libro lo si legge a letto, oppure perché «letto» è un tempo verbale di «leggere». Un mistero, ma, come insegnano gli etnolinguisti, la lingua ha sempre un suo perché. Perciò occupiamoci di risvolto, altro elemento cenerentola dei libri. Si tratta di un volume di Kurt Vonnegut, Baci da 100 dollari (tr. it. di Francesco Pacifico, Isbn Edizioni, pp. 218, € 17,50). La casa milanese che lo edita porta il nome di un elemento essenziale del libro, acronimo di International Standard Book Number, il sistema per identificare i volumi, ora espresso in codice a barre. Le sue prime copertine erano bianche con al centro l’ISBN del volume e autore e titolo in alto. Dentro, nella seconda e nella quarta, c’era riprodotta la copertina dell’edizione originale (se erano traduzioni). Ora, invece, in copertina c’è un’immagine, sempre molto leggera. In questo caso il lettering del titolo e dell’autore sembra scritto a mano. Ebbene, nel risvolto di destra, colorato di rosso, c’è l’autoritratto dello scrittore americano con una succinta biografia. Vonnegut è stato uno dei primi scrittori contemporanei a disegnare nei libri. Disegni elementari, quasi degli scarabocchi, sempre bellissimi, come questo autoritratto, ora diventato la sua vera fotografia. Un libro di racconti inediti usciti postumi, scritti da giovane, prima di diventare il celebre autore di fantascienza (Ghiaccio 9) e di fantastoria ( Mattatoio 5 ). Dave Eggers li definisce «trappole per topi» e dice che sono diversi dai libri successivi che l’hanno reso famoso. Vero solo in parte. L’angoscia e la fantasia nera di Vonnegut traspaiono benissimo anche qui. Solo che la materia narrativa è meno complessa ed elaborata. Un libro affascinante, quasi come la ninfetta in costume da bagno della fascetta (è lei, probabilmente, la donna di Baci da 100 dollari ).