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 2012  gennaio 28 Sabato calendario

Tokyo in deficit commerciale per sfortuna, ma non solo – Il primo deficit commerciale registrato dal Giappone da 31 anni è frutto di un’incredibile sequenza di eventi sfortunati, ma alcuni di questi continueranno a produrre effetti per qualche tempo

Tokyo in deficit commerciale per sfortuna, ma non solo – Il primo deficit commerciale registrato dal Giappone da 31 anni è frutto di un’incredibile sequenza di eventi sfortunati, ma alcuni di questi continueranno a produrre effetti per qualche tempo. Con un debito enorme e la continua pressione deflazionistica, il Giappone non è posizionato granché bene per gestire uno yen forte in un mondo debole. Che il Giappone nel 2011 sia stato sfortunato è fuori discussione. Le spese per le importazioni sono cresciute del 12% perché il paese ha dovuto aumentare del 25% le importazioni di combustibili fossili - salite al 32% del totale - per compensare la minore generazione di energia nucleare causata dal terremoto e dallo tsunami. Il ridimensionamento del nucleare non vedrà un’inversione di tendenza in tempi brevi, perciò il conto delle importazioni di energia è destinato a restare elevato. Le calamità naturali hanno avuto ripercussioni negative anche sulle esportazioni, ridottesi del 2,7%. Molte catene di fornitura sono state interrotte. Le alluvioni in Tailandia, un importante centro offshore, hanno segnato un altro punto di arresto. Ma l’effetto più incisivo, sul fronte delle esportazioni, l’hanno prodotto alcune forze che potrebbero persistere: la debolezza dell’economia globale e la forza dello yen. Negli ultimi due anni, lo yen si è apprezzato del 12% contro il dollaro. Questo spiega la flessione dell’1,4% delle esportazioni giapponesi verso la Cina nel 2011 e la contrazione del 3,4% dell’export destinato agli Usa. La probabile recessione dell’eurozona e il recente indebolimento dell’euro renderanno le esportazioni giapponesi più difficili da piazzare. Un’economia giapponese che continua a flirtare con la deflazione mentre il debito pubblico vola oltre il 200% del Pil ha bisogno del massimo dinamismo possibile. La contrazione del Pil di Tokyo registrata nel quarto trimestre può essere in parte attribuita al risultato deludente della bilancia commerciale. La flessione delle esportazioni indica che il Giappone dovrà compiere qualche sforzo in più per rivitalizzare la propria economia dall’interno.