varie, 30 gennaio 2012
Marisa Baù, 48 anni. Suora laica di Asiago, da quindici anni viveva nel Centro dei focolari di Montet, piccolo borgo agricolo nel cantone svizzero di Friburgo, dove tutti la giudicavano «una persona meravigliosa, creativa e tenace, sempre pronta ad aiutare gli altri»
Marisa Baù, 48 anni. Suora laica di Asiago, da quindici anni viveva nel Centro dei focolari di Montet, piccolo borgo agricolo nel cantone svizzero di Friburgo, dove tutti la giudicavano «una persona meravigliosa, creativa e tenace, sempre pronta ad aiutare gli altri». La mattina del 20 dicembre, appena rientrata in Svizzera dopo un viaggio di una settimana in Brasile, disse alla consorelle «ho mal di testa, esco a prendere una boccata d’aria», e da allora sparì nel nulla. Lunedì 30 gennaio fu trovata che penzolava dal tetto di un capannone agricolo fra Cugy e Bussy, a pochi chilometri dalla comunità dei focolari. Il cadavere, mezzo putrefatto, riconosciuto per via degli abiti. Dopo il 20 dicembre a Montet, piccolo borgo agricolo nel cantone svizzero di Friburgo.