varie, 30 gennaio 2012
Salvatore Polcino, 52 anni. Di Aprilia ma residente a Lanuvio (Roma), precedenti per traffico di droga, rapina e furto, nel 96 perse i due figli piccoli e il fratello che, dopo avergli fatto visita nel carcere di Frosino dove all’epoca era rinchiuso, morirono in un incidente stradale
Salvatore Polcino, 52 anni. Di Aprilia ma residente a Lanuvio (Roma), precedenti per traffico di droga, rapina e furto, nel 96 perse i due figli piccoli e il fratello che, dopo avergli fatto visita nel carcere di Frosino dove all’epoca era rinchiuso, morirono in un incidente stradale. Giovedì 26 gennaio restò fuori tutto il giorno con un paio di amici per raccogliere la cicoria nella campagna di Lanuvio, poi tornò a casa, ma si assentò di nuovo senza dare spiegazioni alla moglie e da allora scomparve nel nulla. Il giorno dopo fu trovato carbonizzato in una buca in campagna nella zona del Divino Amore: qualcuno, dopo avergli sparato addosso quattro colpi di pistola, per renderlo irriconoscibile gli aveva dato fuoco (fu invece identificato grazie all’esame del dna prelevato da una mano). Giovedì 26 gennaio in un terreno agricolo tra Santa Palomba e il Divino Amore.