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 2012  gennaio 30 Lunedì calendario

FARE Si è ucciso strangolandosi con una striscia di coperta legata attorno al collo e fissata alla grata della porta blindata di una delle camere di sicurezza della questura di Firenze

FARE Si è ucciso strangolandosi con una striscia di coperta legata attorno al collo e fissata alla grata della porta blindata di una delle camere di sicurezza della questura di Firenze. A soccorrere l’uomo, un ventisettenne marocchino arrestato poco prima, avevano provato gli agenti del corpo di guardia della questura fiorentina e poi i sanitari del 118 che ne hanno tentato a lungo, ma inutilmente, la rianimazione. A dare notizia dell’accaduto e’ la stessa questura. L’allarme ieri sera attorno alle 23.20 nel corso del normale controllo alle camere di sicurezza: l’uomo, arrestato poche ore prima presso il pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, si era impiccato alla grata della porta blindata della cella. Ad arrestarlo era stato un equipaggio della squadra volante intervenuto su richiesta dei sanitari del pronto soccorso, dove l’uomo era stato portato in stato di ubriachezza nel pomeriggio, e aveva dato in escandescenza. Il personale di vigilanza, verificato che l’arrestato era in condizioni disperate, gli ha prestato i primi soccorsi fino all’arrivo dei sanitari del 118. L’autorita’ giudiziaria ha disposto la rimozione della salma.