Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

NUOVO Gaetana Dama, 39 anni, e Luca Della Valle, 48. Entrambi romagnoli, lei, di Gatteo, bella donna, un lavoro saltuario da cameriera in una piadineria, aveva un figlio di 24 anni. Lui, di Savignano, disoccupato, ventisei anni fa era finito in galera con l’accusa di aver ammazzato la moglie (dopo un anno e mezzo di carcere, però, era stato assolto per insufficienza di prove). I due da qualche tempo stavano assieme, il Della Valla adorava la Dama, la riempiva di fiori e tuttavia la tormentava con continue scenate di gelosia («Diventava una furia persino se qualcuno in strada la guardava, una volta le aveva pure gridato: “Se mi lasci ti ammazzo”»). L’altra sera i due, a bordo dell’auto dell’uomo, fecero un giro in campagna e si fermarono vicino a un casolare abbandonato per parlare, ben presto però presero a litigare furiosamente e d’un tratto l’uomo, afferrata una corda, la strinse attorno al collo della compagna finché quella non smise di respirare. Quindi, colto dal rimorso, prese dal bagagliaio un’altra corda, più lunga, la legò a un ramo di un albero lì vicino, l’altro capo se lo passò attorno al collo, e si lasciò penzolare. Nottata tra domenica 2 e lunedì 3 ottobre nei pressi di un casolare abbandonato a Crocetta di Longiano, nel Cesenate.