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 2011  ottobre 05 Mercoledì calendario

I PIRATI ALL’ASSALTO DELL’EUROPA

Con i quindici seggi conquistati nel Parlamento locale di Berlino e l’8,9% dei consensi, è il Partito Pirata il vero vincitore delle elezioni del 18 settembre nella capitale tedesca. A guidare la lista c’è Andreas Baum, ingegnere classe 1978. Il movimento dei pirati, che nel suo programma chiede la revisione dei copyright, il diritto alla privacy e forme dirette di democrazia partecipativa attraverso Internet, è nato in Svezia cinque anni fa, per volere di Rickard Falkvinge, ex dirigente della Microsoft. Il boom è arrivato con le elezioni dell’Europarlamento del 2009, due i seggi conquistati: Christian Engstrom (51 anni) e Amelia Andersdotter (24 anni, la più giovane candidata a Strasburgo). Da allora il Partito Pirata si è diffuso in tutta Europa, dalla Gran Bretagna alla Spagna. Attraversando anche il Mediterraneo: in Tunisia, per esempio, ha partecipato alla Rivoluzione dei gelsomini che ha portato alla destituzione del presidente Ben Ali (che lo aveva messo al bando). Uno dei leader, Slim Amamou (34 anni), è stato anche vice-ministro della Gioventù e dello Sport del nuovo governo di transizione, ma ha lasciato l’incarico dopo una settimana per tornare alla militanza attiva.

GRAN BRETAGNA
Fondato nel 2009, il Partito Pirata inglese oggi è guidato da Loz Kaye, 40 anni, musicista. Ha partecipato (senza successo) alle legislative del 2010. Organizza sit-in di protesta per chiedere la liberazione di Bradiey Manning, l’informatico che ha passato le informazioni a Wikileaks sulla guerra in Iraq in prigione in Uso.

SVEZIA
Il primo dei partiti pirata europei è nato nel 2006 dal 39enne Rickard Falkvinge, ma dallo scorso gennaio c’è una donna, la 37enne scrittrice Anna Troberg, alla guida. Storica la vittoria nel 2009 di due seggi al Parlamento europeo.

SPAGNA
Ha partecipato alle proteste degli indignados a Madrid e ora il Partido Pirata de Espana si prepara per le elezioni generali del 20 novembre, promuovendo la campagna «Yo avalo pirata». Fondato nel 2006, lo presiede Angel Vazquez, 43 anni, insegnante di chimica in una scuola secondaria e blogger.

ITALIA
Non vogliono abolire il diritto d’autore, ma tra i punti principali del programma del Partito Pirata italiano c’è la riforma liberista della legge sul diritto d’autore (tanto che li accusano di voler far chiudere la Siae). Fondato nel 2007 do Alessandro Bottoni, oggi segretario, e Athos Gualazzi, presidente, in realtà è una Onlus.

RUSSIA
Fondato nel 2009, il portavoce è un matematico, Stanislav Shakirov, 23 anni. Ma il Partito Pirata russo non è riconosciuto dalle autorità: a marzo il ministero della Giustizia ha respinto la registrazione come partito politico perché il nome violerebbe il Codice Penale con il suo richiamo alla pirateria navale.

GERMANIA
Fondato nel 2006, oggi il leader è un ex collaboratore di Angela Merkel, Sebastian Nerz, 28 anni, bioinformatico. A gennaio il Partito Pirata tedesco ha organizzato una protesta in diversi aeroporti tedeschi: i militanti si sono presentati in mutande ai body scanner per manifestare contro la violazione della privacy.