Varie, 22 settembre 2011
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Garrone Nico
• 2 giugno 1940, Roma 21 febbraio 2009 • Giornalista. Dal 1976 critico teatrale di Repubblica. Sceneggiatore, regista, autore, diresse il Festival di Radicondoli • «[...] Tutti i suoi quasi (invisibili) 69 anni sono stati spesi per la nuova cultura, per esperimenti, per rischi. Fu con questo spirito che scrisse per la terza pagina di Paese Sera, che simpatizzò per il Gruppo ’63, e che ha battuto ogni terreno del teatro su La Repubblica fin dal 1976. Proverbiali erano i suoi appostamenti in sala o nei festival, negli spazi anomali, nei luoghi interdisciplinari. Era eclettico e curioso, affermava che “il piccolo è bello”, amava i voltapagina generazionali, le trasversalità dei modelli, l’interagire delle formule. Antologizzò in un libro la grande scuola dei comici toscani, ma concepì pure una “non-scuola” di realtà contemporanee. Era anche creatore divagante e pioniere. Firmò la drammaturgia di Ebdomero dei Magazzini; sceneggiature di film di Memè Perlini come Grand Hotel des Palmes e Ferdinando; varie avventure tv con Maria Bosio (tra cui un Ritratto di Kantor, e tre puntate di L’altro teatro con Giuseppe Bartolucci); rubriche tv come Prima della prima su RaiTre. Ha fatto uso poetico del video seguendo per l’Eti I Porti del Mediterraneo di Marco Baliani, o il Teatro delle Albe, documentando in Romania (per Koreja) un festival di teatro Rom. E ha valorizzato il Festival di Radicondoli da lui diretto. Sono tantissimi i nuovi teatranti che in modo informale, magari davanti a un bicchiere di vino, da lui hanno avuto consigli, e poi visibilità [...] A renderlo felice erano anche i suoi figli, Matteo col suo cinema straordinario (e con un nipote battezzato Nico), e Stefano [...]» (Rodolfo Di Giammarco, “la Repubblica” 23/2/2009) • Vedi anche Gianfranco Capitta, “il manifesto” 24/2/2009.