Varie, 21 settembre 2011
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DeFranciscis Valeria
• Roma 14 dicembre 1915. Attrice • «[...] La tardiva notorietà è arrivata [...] quando è sbarcata al Lido come protagonista de Il pranzo di Ferragosto» di Gianni Di Gregorio, prodotto da Matteo Garrone, film rivelazione della Mostra e campione d’incassi. [...] Nel suo quartiere, a due passi da ponte Milvio, la conoscevano già tutti anche senza cinema. Pettinatura curatissima, abiti sempre eleganti, gioielli impeccabili, “donna Valeria” non è mai passata inosservata. Come lei stessa racconta nel film, la sua è una storia interessante, tanti anni a contatto con l’alta società, fino a quando “mio marito ha avuto un crac finanziario, abbiamo dovuto lasciare la casa dei Parioli e cambiare stile di vita”. La vita, in effetti, muta radicalmente, ma lo stile è sopravvissuto benissimo, anche al dolore della morte dell’amatissimo marito Gianni [...] da attrice racconta che il suo modello è Rita Hayworth (più giovane di lei di tre anni), conosciuta negli anni d’oro a Montecarlo. Lo stesso accadde con Elisabetta, la signorina che da lì a poco sarebbe diventata Regina d’Inghilterra: “Arrivò improvvisamente al circolo del Polo di Roma, che frequentavamo con mio marito e il presidente fu preso dal panico. Mi disse: ‘Valeria pensaci tu’, chiacchierai con lei per ore”. Del suo modo di fare affabile e dolcemente teatrale si è accorto Garrone, suo vicino di casa per molti anni: “Valeria per me è una nonna. Ha una grande spontaneità davanti alla macchina da presa [...] In lei c’è un’umanità perfetta per un’opera come questa”. La signora De Franciscis ha talento da vendere, tanto da non aver mai letto il copione del film: “Il regista mi spiegava la scena e io improvvisavo, ecco perché il film appare così vero” [...]» (Francesco Olivo, “La Stampa” 10/9/2008) • Vedi anche Roberta Bottari, “Il Messaggero” 2/2/2009.