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 2011  settembre 20 Martedì calendario

LA MOGLIE TRADISCE SADOMASO MARITO RISARCITO PER IL TRAUMA

Il sadomaso costa caro. Se n’è resa conto a proprie spese una 50enne ereditiera trevigiana la quale, di fronte a numerose foto (scattare di nascosto dall’ex marito che l’aveva fatta pedinare per qualche tempo) che la ritraevano nei panni di “Catwoman”, vestita con una tutina in lattice e con il volto nascosto da una maschera e il frustino in mano, è stata costretta a versargli un risarcimento di centomila euro, oltre ai circa duemila euro al mese a titolo di mantenimento. Mica due soldi. La somma non è la conseguenza della sentenza di un giudice, ma di un accordo extragiudiziale tra gli avvocati delle parti. Nel corso della prima udienza di separazione, il legale dell’uomo aveva chiesto quasi il doppio, poco meno di duecentomila euro, sostenendo - cartella clinica alla mano - che il suo cliente era rimasto così turbato che perfino la sua vita lavorativa ne aveva pesantemente risentito dopo aver scoperto che per quindici anni la donna lo aveva tradito con un altro partner praticando il genere sadomaso, facendo uso di tutti gli accessori previsti. Insomma, il pensiero di quello che aveva combinato la moglie con l’amante gli aveva provocato stress, insonnia, e una montagna di ansie e insicurezze. Le corna non sono mai sopportabili, ma c’è modo e modo di farle. Esiste un’etica anche in queste cose. L’accordo raggiunto dagli avvocati è sembrato equo all’ere - ditiera e all’ex marito che così hanno evitato le lungaggini delle aule giudiziarie. I duemila euro che la donna dovrà corrispondere all’ex marito sono la conseguenza del fatto che sarebbe stata lei, col suo comportamento, la causa della separazione. A parte le pratiche codificate dal marchese De Sade e da Leopold von Sacher Masoch, c’è da scommetterci che il caso di Treviso farà scuola, soprattutto dopo la recente sentenza della Cassazione che ha stabilito che chi fa le corna, nel caso si riesca a dimostrare che l’infedeltà abbia seriamente nociuto alla salute del coniuge, deve risarcire la vittima. In fondo in fondo, a essere venali - ma proprio venali da fare schifo - per il marito o la moglie che sentiranno al capolinea il proprio matrimonio, per colpa dell’uno o dell’altro, sarà meglio scoprire che il partner ha tradito con modalità non ortodosse, assolutamente estreme, con frustini e gatti a nove code, piuttosto che in modo piatto e normale, senza fantasia. E allora via con i pedinamenti e le barbe finte. Cornuti sì, ma fessi no.