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 2011  settembre 20 Martedì calendario

AllenMuhammad John

• Baton Rouge (Stati Uniti) 31 dicembre 1960, Jarratt (Stati Uniti) 10 novembre 2009 (giustiziato) • «[...] il “cecchino di Washington” che insieme al complice Lee Boyd Malvo, allora minorenne, ha terrorizzato l’area di Washington [...] Dal 2 al 24 ottobre 2002 [...] i due attaccano a tradimento. Mohammed ha modificato una vecchia Chevy Caprice in modo da rimanere sdraiato in uno spazio compreso tra baule e sedile posteriori. Quindi ha aperto un foro sufficiente per poter sparare con un fucile di precisione. La coppia uccide a caso. [...] Ferisce gravemente un tredicenne mentre entra a scuola. Fredda altri innocenti in luoghi normali: davanti a un ristorante, dal benzinaio, lungo la strada. Attacchi che costringono gli abitanti della zona a cambiare le loro abitudini, a ridurre gli spostamenti all’aperto, a muoversi con circospezione neanche fossero al fronte. La minaccia può essere ovunque, visto che il duo criminale agisce in una regione piuttosto ampia. [...] Terribili saranno le 27 ore racchiu se tra il 2 e il 3 ottobre: in quell’arco di tempo ammazzano sei persone. E continueranno a farlo per una ventina di giorni, fino a quando una segnalazione porta all’identificazione di Malvo, quindi all’arresto del giovane insieme al killer. Tiratore scelto, veterano della prima guerra del Golfo, Mohammad è membro della Nazione dell’Islam, il movimento estremista afro-americano. Il futuro cecchino è coinvolto in truffe in Giamaica, ha problemi con la moglie e sembra che inizi la sua guerra personale proprio perché vuole eliminare la compagna. Emergono testimonianze che lo descrivono come affascinato da Osama Bin Laden. E con un sogno: quello di costituire una “nuova nazione”. Follie che lo trasformano in una macchina di morte capace di tenere in scacco — un anno dopo l’11 settembre— la polizia di Washington. E forse responsabile di altri delitti rimasti irrisolti [...]» (Guido Olimpio, “Corriere della Sera” 10/11/2009).