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 2011  agosto 03 Mercoledì calendario

Accadeva il 3 agosto 1861 CONFESSÒ CAVOUR: PUNITO - Padre Giacomo da Poirino, frate francescano, parroco e confessore di Cavour morente, sabato 3 agosto 1861 rientra sconsolato a Torino da Roma

Accadeva il 3 agosto 1861 CONFESSÒ CAVOUR: PUNITO - Padre Giacomo da Poirino, frate francescano, parroco e confessore di Cavour morente, sabato 3 agosto 1861 rientra sconsolato a Torino da Roma. Il Papa, che lo aveva convocato, non gli ha perdonato di aver assolto il Conte, senza pretendere prima da lui «la ritrattazione dei mali inflitti alla chiesa», ovvero l’invasione piemontese dello Stato della Chiesa. Pertanto il Pontefice, dopo aver rinviato padre Giacomo al giudizio del Santo Uffizio, lo ha privato della facoltà sacerdotale di somministrare i sacramenti e del ruolo di parroco. Le ultime furenti parole di Pio IX al religioso: «Voi cesserete dall’esercizio del vostro ministero, potete partire!». L’8 agosto il Papa motiverà il provvedimento con una lettera, inviata all’arcivescovo di Torino Luigi Franzoni. Gli spiegherà che la punizione inflitta al sacerdote è stata decisa a fronte del suo rifiuto di ritenersi in errore. Padre Giacomo rientra in Piemonte con il cuore a pezzi. Solo nel 1882, all’età di 74 anni, oserà «chiedere Grazia» al Papa di allora, Leone XIII. Gli chiederà di ascoltare «la calda preghiera di perdono» di «un povero vecchio afflitto e pentito. Oh! Quale consolazione proverebbe quando la Santità Vostra credesse di favorirlo di perdono colla concessione di amministrare i santissimi Sacramenti, come qualsiasi altro sacerdote!». Leone XIII avrà pietà: gli concederà di poter di nuovo confessare. Padre Giacomo morirà 3 anni dopo, in povertà.