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 2011  agosto 02 Martedì calendario

PER ROCCO SIFFREDI PRIMO ROUND SUL FISCO

Rocco Siffredi vince il primo round della battaglia con il Fisco sulla presunta residenza fittizia all’estero (in Ungheria). Al noto attore di film "hard-core", Tano Rocco Antonio, l’amministrazione finanziaria aveva contestato di risiedere in realtà in Italia e quindi di dover pagare le tasse qui. La Guardia di Finanza gli aveva imputato l’omissione della dichiarazione Iva e quella dei redditi per gli anni 2004 e 2005 e l’agenzia delle Entrate aveva provveduto a notificargli due avvisi di accertamento.

Siffredi si è rivolto però alla giustizia tributaria. E la Commissione provinciale di Chieti gli ha dato ragione (con le sentenze 212 e 213 depositate il 29 giugno 2011).

Secondo l’Agenzia il fatto che il Comune di Ortona avesse certificato che l’attore è iscritto all’Aire dal 2005 e avesse un’abitazione a Roma (di cui locataria e intestataria delle utenze risultava la moglie) non era sufficiente. Mentre l’acquisto di auto e i contratti di assicurazione costituivano la prova dell’effettiva residenza in Italia.

I giudici tributari invece hanno superato queste argomentazioni, ritenendo idonea la certificazione del fatto che i figli di Siffredi hanno sempre frequentato le scuole ungheresi. È risultata anche decisiva la professione del "ricorrente": la produzione di film "hard core" è vietata in Italia ma non in Ungheria, dove appunto l’attore deve vivere per esigenze di lavoro.