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 2011  maggio 26 Giovedì calendario

PAR CONDICIO CALPESTATA DATG3 E SKY

I commissari del popolo questa volta hanno graziato le camicie rosse di Bianca Berlinguer e Corradino Mineo e hanno amnistiato perfino Rupert Murdoch. L’Autorità di garanzia nelle comunicazioni guidata da Corrado Calabrò che ormai si è messo alla testa dei commissari del centrosinistra ha punito con multe a raffica per violazione della par condicio Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto. La colpa da cento a 258 mila euro? Avere intervistato Silvio Berlusconi la sera di venerdì 21 maggio, violando la par condicio a favore di una parte sola.
Il giorno successivo alla stangata i commissari del popolo hanno però messo sul sito le tabelle sulla par condicio nei tg relativi alla settimana dal 15 al 21 maggio, compresa quindi la sera delle interviste a Berlusconi. E i dati spiegano che la multa era giustificata solo in due casi: il Tg4 e Studio aperto dove l’informazione era chiaramente sbilanciata a favore del centro destra. Sul Tg4 premier, Pdl e Lega hanno avuto il 57,72 per cento dello spazio contro il 36,43 per cento delle opposizioni. A Studio aperto per il centrodestra 70,38 per cento e per le opposizioni 16,04 per cento, con l’attenuante però di avere dedicato in una settimana solo 7 minuti alla politica (per quel notiziario è infatti assai poco rilevante).
La multa per il Tg1, il Tg2 e il Tg5 sarebbe stata necessaria se venerdì sera non avessero riequilibrato i notiziari a favore del centro destra intervistando Berlusconi. Dopo quella intervista le opposizioni sul Tg1 hanno infatti il 45,93 per cento del tempo contro il 41,80 per cento di maggioranza più governo. Sul Tg2 sinistre in vantaggio 49,26 per cento a 42,65 per cento. Sul Tg5 alla fine quasi parità: centro destra e governo al 46,06 per cento e opposizioni al 44,67 per cento. Vi-
cinissimo alla realizzazione della par condicio anche il Tg La7 di Enrico Mentana: centrodestra e governo al 45,53 per cento e opposizioni al 47,15 per cento.
La par condicio invece è venuta chiaramente a mancare nelle altre tre testate, su cui l’autorità di garanzia (che ormai non garantisce nulla) incredibilmente non è intervenuta. Due appartengono
alla storia di TeleKabul: il Tg3 di Bianca Berlinguer e Rainews di Corradino Mineo. Sono testate nate a sinistra e per la sinistra fanno il tifo, impippandosene della legge e contando sulla complicità dei commissari del popolo nominati all’Authority. La terza testata è una sorpresa: Sky Tg24 di Rupert Murdoch, anche quella virata a sinistra.
Ecco i dati. Sul Tg3 il 51,89
per cento dello spazio è andato alle opposizioni contro il 35,83 per cento complessivo di maggioranza e governo. A Rainews stessa musica: 50,39% ai beniamini di centrosinistra, e solo 36,45 per cento per Berlusconi, Bossi e il governo. Su Sky tg24 anche peggio: 56,45 per cento per le opposizioni e 36,63 per cento per maggioranza e governo.
È chiaro quindi dagli stessi
dati forniti dall’Authority che la legge sulla par condicio non è stata applicata, con grave violazione dei doveri istituzionali. Comincia a rendersene conto anche qualche commissario del popolo, che ieri ha spiegato di avere comminato multe ai Tg non per l’eccessivo tempo concesso a Berlusconi, ma per la scarsa qualità delle interviste andate in onda: i giornalisti non avrebbero fatto belle domande, ma si sarebbero prestati a collaborare a uno spot.
La difesa dei commissari del popolo inguaia ancora di più l’autorità: non è naturalmente compito suo dare pagelle ai giornalisti (nessuna legge glielo assegna) ed è dai tempi del Miniculpop che un organo istituzionale non si è più assegnato una tale missione antidemocratica.